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Il match inizia con Rovigo che mette subito pressione alla difesa di Mogliano, e con Mahoney che dalla prima touche della partita sfiora un intercetto ma perde palla in avanti. Sono però i padroni di casa ad avere la prima possibilità concreta, ma Onori al 4' non centra i pali. Mogliano non molla e si fa pericoloso in attacco ma la difesa rossoblù non demorde. Onori ha un altro tentativo dalla piazzola all'11 per fallo di Lubian che non rilascia il giocatore placcato, ma anche in questa occasione manca la precisione al piede. Non si può dire lo stesso di Basson, che poco dopo allunga le distanze centrando i pali per lo 0-3.

Mogliano si riporta nella metà campo ospite e sfrutta la prima occasione da meta: Enrico Ceccato elude un placcaggio di McCann e serve Galon che, indisturbato, si tuffa oltre la linea. Onori non trasforma la marcatura e il risultato si porta sul 5-3. Rovigo torna in vantaggio poco dopo grazie ancora una volta al piede di Basson, e sfiora la meta con Ngawini che arriva a ridosso della linea. L'estremo rossoblù ha una nuova occasione dalla piazzola e non fallisce per il 5-9. Mogliano torna a farsi pericoloso e Rovigo si difende con i denti: sugli sviluppi arriva il cartellino giallo per Frati e un piazzato per i padroni di casa che ci provano con Padovani, senza risultati positivi. Poco dopo arriva il secondo giallo per Rovigo, a Ruffolo, e stavolta Padovani non fallisce dalla piazzola per l’8-9. Con due uomini in meno, Rovigo non demorde e subito prima dell’intervallo riesce ad allungare le distanze con Basson che non sbaglia il piazzato dell’8-12 con cui si chiude il primo tempo.

Nella ripresa è Rovigo a premere sull’acceleratore ma Basson, con vento a sfavore, commette il suo primo errore e non centra i pali. Mogliano accorcia le distanze solo al 10' con Padovani che centra i pali per l’11-12. Risponde però l'estremo rossoblù che da sotto i pali riporta i Bersaglieri a +4. Mogliano è in difficoltà e viene anche punito con un giallo a Ferrari. Per due volte consecutive Basson fallisce dalla piazzola ma Rovigo trova l'occasione al 27', quando Rodriguez intercetta un passaggio del Mogliano e corre per più di metà campo schiacciando l'ovale sotto i pali: Basson trasforma per l'11-22. Mogliano accorcia con un piazzato di Cornwell poco dopo, chiudendo in superiorità per un giallo a Ngawini. La rimonta, proprio sul finire del match, è a firma di Edoardo Candiago, che chiude la propria carriera al “Quaggia” con la meta del 19-22 finale.

Alla fine del match, afferma l'autore della meta rossoblù Luciano Rodriguez: “Ringrazio i coach che hanno sempre creduto in me. Il rugby è uno sport in cui bisogna sempre continuare a spingere e oggi non abbiamo mai mollato. Ho avuto fortuna, sono contentissimo per la meta e per aver avuto la possibilità di dare il mio contributo. Avevamo preparato una partita con noi protagonisti, ci siamo adattati bene alle situazioni lottando su tutti i palloni. Peccato solo per l'ultima meta del Mogliano, che potevamo evitare”.

“Ho visto un Rovigo maturo, bravo a gestire la partita – è il commento di coach Filippo Frati - Nel secondo tempo abbiamo avuto molte occasioni, così come il Mogliano ne ha avuto nel primo. Siamo già tutti con la testa a domenica prossima, quando dovremo giocare il secondo tempo di questa partita di 180 minuti”.

Il pensiero di caoch Andrea De Rossi: “Ci dispiace moltissimo per Matteo Ferro, un simbolo del Rovigo di oggi, perchè non fa parte dei play off. Ma non ci lamentiamo, né degli infortuni né delle squalifiche: abbiamo fiducia in tutti i giocatori che abbiamo scelto, di quelli che scendono in campo e di quelli che non giocano. Il risultato di oggi dimostra che la strada intrapresa è giusta. Qualche errore era evitabile, ma ora ci concentriamo sulla semifinale in casa per migliorarci ulteriormente. Grazie al pubblico rodigino, sempre molto caldo, che ci ha seguito numeroso dimostrandoci sostegno”.

 

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