Michael Cheika, un anno tra Argentina e Libano
Sarà un anno all'insegna delle sfide, sia nel rugby union sia nel rugby league per coach Michael Cheika che in questo biennio 2022-2023 si ritroverà a gestire due nazionali e a prendere parte a due Mondiali.
Dopo l'addio di Mario Ledesma, che lo scorso febbraio ha rassegnato le dimissioni dalla panchina dei Pumas, a subentrare è stato proprio il suo assistente Cheika. Per il nuovo ct prime sfide i test di luglio con la Scozia (2-9-16 luglio) e poi il Rugby Championship, a partire dal prossimo 6 agosto.
Nel mezzo un altro impegno: guidare la nazionale libanese di rugby league ai Mondiali 2021 (2022 dopo il rinvio), in partenza il prossimo ottobre. Una scelta coraggiosa per coach Cheika a cui non ha potuto dire di no. L'ex allenatore dei Wallabies ha origini libanesi, suo nipote Adam Doueihi è una stella della NRL con i West Tigers nonchè fullback del Libano e probabilmente è stato lui l'intermediario che ha spronato lo zio a guidare i "Cedars" (soprannome della nazionale libanese) alla Rugby League World Cup 2021. Dopo il grande impegno con i Pumas: un nuovo Rugby Championship e, infine, la Rugby World Cup 2023 in Francia.
Insomma una voglia di riscatto e il desiderio di tornare in cattedra come una volta, senza tener conto che Cheika diventerà il primo allenatore a guidare due nazionali in due Mondiali di rugby differenti. Tecnicamente e tatticamente il coach dovrà fare i conti con due varianti diverse, con il rischio di entrare in confusione, ma questo non sembra essere un problema. Ecco le parole dell'allenatore al Sydney Morning Herald:
"Per avere la possibilità di restituire al mio paese ciò che mi ha dato, per aiutarlo con questa possibilità di giocare una Coppa del Mondo è stata un'opportunità troppo grande per dire di no. Sarà una grande sfida ed estremamente eccitante. Voglio il successo per entrambi i paesi in entrambi gli sport."
“Tecnicamente e tatticamente ci sono enormi differenze tra le due varianti. Come allenatore quando si tratta di prospettiva mentale e motivazionale, non c'è differenza tra i due sport".
L'allenatore resta costantemente in contatto con il suo assistant di rugby league, Matt King, attualmente impegnato in Libano.
Quando si diffuse la notizia dell'ingaggio come head coach dell'Argentina Cheika inviò questo WhatsApp al nipote Adam:
"Avete sentito le notizie sul rugby argentino, ma sono ancora impegnato al 100% con voi, e non ci sarà alcun conflitto"
Foto Sporting News
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