Rugby: protocollo attività agonistica nazionale
La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato oggi, a seguito dell’approvazione del Consiglio Federale, la versione aggiornata del protocollo per l’organizzazione degli allenamenti, integrato nella sua nuova versione con le linee guida ed i requisiti necessari per la ripresa in sicurezza dell’attività agonistica nazionale.
Il protocollo è applicato indistintamente a tutti i tesserati quale misura di salvaguardia della salute dell’intera comunità rugbistica nazionale.
Predisposto dalla FIR in coerenza con le vigenti disposizioni e con l’autorizzazione dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il protocollo è lo strumento fondamentale per la ripresa, ad ogni livello, della pratica agonistica del Gioco di Rugby in Italia, dopo che la pandemia da Sars-Cov2 aveva indotto il Consiglio Federale a dichiarare ufficialmente conclusa, il 26 marzo scorso, ogni competizione di carattere nazionale.
Il protocollo, che sostituisce le versioni precedentemente pubblicate mantenendo immutate le disposizioni per la ripresa degli allenamenti in sicurezza, richiede l’effettuazione di test sierologici rapidi per atleti, tecnici e staff societari di ogni età e categoria, prima della ripresa di gare, competizioni, allenamenti congiunti con altre Società e amichevoli.
FIR riconoscerà un contributo forfettario per l’effettuazione di tali test-sierologici a tutte le Società affiliate, in base all’attività svolta dai singoli Club.
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