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Dopo l'impresa di Torino, con la prima vittoria esterna del campionato, e dopo la sosta pasquale, il Cus Genova Rugby torna a giocare al Carlini. Alle 15,30 di domenica, infatti, nella casa biancorossa arriva il Firenze 1931, per una sfida che può dire davvero qualcosa di importante nella lotta per la salvezza. A quattro turni dalla fine, infatti, la classifica è davvero corta, e una vittoria potrebbe portare punti più che pesanti alla causa cussina.

In settimana Daniele Pallaro e compagnia si sono allenati ancora più duro del solito, anche perché tutti gli uomini di Bordon sono consci dell'importanza del momento. «Non li ho mai visti così bene», ha detto il tecnico biancorosso dopo l'allenamento di ieri sera, in cui ha spremuto tutti i suoi giocatori, ottenendo le risposte che cercava. La speranza è che la vittoria ottenuta a Torino, capolista del girone, dia alla squadra la consapevolezza della propria forza, e la esatta percezione dei propri mezzi. Perché questo Cus Genova ha dimostrato di potersela giocare con qualsiasi avversario, e non è un caso se nel girone di qualificazione ha battuto le tre squadre che adesso sono a lottare per la promozione in Eccellenza: Pro Recco, Lyons Piacenza e Reggio.

Ora, però, c'è bisogno che il Carlini torni ad essere la tana inespugnabile dei biancorossi, e per riuscirci c'è bisogno dell'aiuto e del supporto di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del rugby genovese. Perché sentire e vedere sugli spalti l'entusiasmo degli appassionati può essere ulteriore benzina per il motore dei cussini.

Bordon e Akurangi hanno a disposizione quasi tutti i giocatori, eccezion fatta per Barry Fassouma e Josh Fisiihai, che si spera di recuperare al più presto.

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