Quesada: «Vicini a una vittoria che sembrava incredibile»
Il CT su Italia-l'Irlanda: «In 15 contro 15 spesso siamo stati migliori di loro»

Amarezza e orgoglio nello spogliatoio dell'Italia al termine dell'ultima giornata del 6 Nazioni di rugby, dove perde 22-17 contro l'Irlanda. Senza l'indisciplina che l'ha fatta giocare in inferiorità per 31' avrebbe potuto centrare l'impresa della seconda vittoria nella storia del torneo contro gli irlandesi.
Quesada: «Vicini alla vittoria»
«La sensazione che ho - dice il commissario tecnico azzurro Gonzalo Quesada - è che la squadra abbia concluso il Torneo con la sua migliore prestazione. Oggi siamo stati vicini a una vittoria che sembrava incredibile, ma che poteva essere possibile. Sono fiero dei giocatori perché hanno fatto una settimana di grande lavoro, impegnandosi per mettere in campo una prestazione di livello. Sapevo che ognuno si sarebbe fidato dell'altro: sono fiero della prova. Prenderemo da ora in poi ogni momento possibile per lavorare insieme e per crescere ancora. Una cosa è sicura: siamo arrabbiati perché abbiamo fatto tanto lavoro ben sapendo che sarebbe potuta arrivare una possibilità. Sono arrabbiato perché i ragazzi meritano tanto e perché nonostante sia un buon finale di Sei Nazioni, poteva essere un momento incredibile da condividere tra squadra e tifosi».
Quesada: «Gli infortuni non hanno inciso»
Quesada sottolinea il problema dell'indisciplina, mentre considera di minor impatto sulla sconfitta quello dei quattro infortuni nell'arco del match (Lamb, Lorenzo Cannone, Negri e Page-Relo): «Più che gli infortuni che non sono stati un grosso problema, ciò che complica tutto è ritrovarsi con un uomo in meno con una squadra come l'Irlanda. In attacco e in difesa tutti occupiamo un ruolo e uno spazio e quando manca uno questo spazio deve essere coperto dagli altri. Abbiamo fatto qualche minuto in 13 ed è molto difficile. Mi è piaciuto molto quello che abbiamo fatto con il pallone in mano in 15 e quello che abbiamo fatto in 13 in difesa senza il pallone. In 15 contro 15 molto spesso siamo stati migliori di loro, ma con questa disciplina è difficile vincere con l'Irlanda».

Brex: «Guadagnato autorevolezza»
A fargli eco è il capitano Nacho Brex, che parla di come ha vissuto in campo il momento più difficile: «Quando eravamo in 14 ho parlato con i miei compagni dicendogli di focalizzarci sui nostri compiti e di provare a rimanere in piedi in difesa. Rimane l'amarezza, perché non ce l'abbiamo fatta, ma siamo contenti di aver guadagnato autorevolezza. Oggi abbiamo comunque fatto un passo in avanti: siamo sicuri che coach Quesada ci farà lavorare per crescere ancora da questo punto di vista. Voglio ringraziare i tifosi, che ci hanno dato un supporto incredibile, in casa e all'estero: ci fa un piacere immenso avere tanta gente che ci segue e ci dà energia extra in campo».
> Il calendario del 6 Nazioni 2025 <
La classifica del 6 Nazioni 2025 al 5° turno:
20 Inghilterra
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11 Scozia
5 Italia
3 Galles