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Il Rugby Alto Vicentino torna da Villorba sconfitto, dopo una partita dall’andamento strano, per certi aspetti sorprendente. L’attesa per questo match era sentita particolarmente dai ragazzi in nero-arancio, provenienti dalla vittoria interna con il Feltre e dalla bella ma sfortunata prestazione con l’Alpago che aveva concesso loro il solo punto di bonus “difensivo” dopo una partita generosa e combattuta.

Si andava a Villorba per testare questi recenti progressi, misurandoli con i trevigiani che condividono con i vicentini gli ultimi posti della classifica. Va subito detto che le numerose assenze, costringevano i tecnici a fare i salti mortali per imbastire una formazione competitiva, schierando giocatori fuori ruolo poco impiegati fino a questo match. Ma nulla è in grado di intaccare il morale di questi giovani ragazzotti, nulla rappresenta a priori un ostacolo insormontabile. E con questo spirito inizia la partita. I padroni di casa partono di gran carriera, colpendo a freddo i vicentini. Dopo soli tre minuti si è sul 5 – 0 e la strada si fa subito in salita per i ragazzi di Pogietta. I locali si spingono in avanti cercando di colpire ancora al bersaglio grosso, ma con buona disciplina i nero arancio difendono il proprio territorio. Sale in cattedra la mischia del Rugby Alto Vicentino che fin dai primi ingaggi annichilisce gli avversari e spostando in avanti l’asse del gioco. Arriva così al 16’ il piazzato di Brandi (notevole la sua prestazione e non solo per i piazzati), che accorcia le distanze. Passano otto minuti e il Villorba allunga il suo vantaggio grazie ad un calcio di punizione concesso dall’attento direttore di gara. Con perizia, l’apertura avversaria centra i pali vicentini e smuove il tabellone. 8 a 3 al 24’. Si gioca alternamente sui due fronti, ma i vicentini, oltre che difendere bene, rilanciano subito in avanti l’ovale e in maniera ripetuta vanno a giocare nei 22 metri avversari. Da una di queste azioni insistite nei 22 metri avversari arriva la meta di Beghini, per l’occasione impiegato come mediano di apertura, che capovolge il risultato parziale. Quando si gioca il 31’ il tabellone segna un 8 a 10 che non muterà fino alla fine della prima frazione di gioco. Un vantaggio che lusinga gli infreddoliti tifosi vicentini in gradinata. Ci si aspetta una reazione dei padroni di casa, che pur avendo giocato alla pari con i vicentini, devono recuperare il leggero svantaggio. E invece il possesso dell’ovale e l’occupazione territoriale è di marca nero-arancio. Dopo 6’, grazie alla precisione di Brandi che infila i pali con precisione e freddezza, i vicentini mettono in cascina altri 3 punti. Non solo, dimostrano padronanza della manovra, impegnando seriamente la retroguardia trevigiana. Spendono molte energie nel giocare pressoché stabilmente nella metà campo del Villorba, ma al momento di concludere, di concretizzare la propria supremazia territoriale, tutto viene vanificato da ingenuità, da scelte di gioco errate dovute ancora una volta all’inesperienza. I padroni di casa invece, poco appariscenti, brillano per concretezza. Giocano pochi palloni nel campo vicentino, ma sfruttandoli al meglio. Già al 10’ pareggiano con una meta, frutto di un errore della retroguardia, lenta nel riposizionarsi a 10 metri in conseguenza ad una punizione concessa ai trevigiani dal giudice di gara. Non si lasciano sfuggire l’occasione e pareggiano così i conti. Tutto da ricominciare sul 13 a 13 con altri 30 minuti da giocare. Le occasioni se le costruiscono, e più di una, i vicentini i quali giocano con velocità e ritmo superiore a quello dei padroni di casa, ma che il tutto nasca da fasi statiche di gioco, touche soprattutto, o da azioni di gioco aperto, tutto svanisce negli ultimi metri del campo avversario. Costante la pressione e l’occupazione del campo avversario, ma sterile l’esito. Tutto ciò per ben 16 minuti, quando in uno dei rari capovolgimenti di fronte, il Villorba guadagna un calcio di punizione che magistralmente calciato dal piazzatore trevigiano, riporta in vantaggio i locali. Il sorpasso avviene a 4’ dalla fine della partita e ciò ringalluzzisce i padroni di casa che complice una certa stanchezza degli ospiti, mettono a segno la meta del definitivo 21 a 13, quando mancano 2 minuti alla fine della partita. Pochi minuti, per perdere l’intera posta e anche il punto di bonus difensivo che avrebbe reso meno amaro il sorprendente finale di partita. Nelle parole dei tecnici, raccolti in capannello a fine del march con tutta la squadra, una velata amarezza cede subito il posto alle positive considerazione di Pogietta prima e Gnata poi sui visibili progressi riscontrati anche in questa partita. Si volta pagina e si pensa di preparare al meglio l’impegno prossimo, quando a Schio, domenica 8 dicembre, sarà lo scafato Belluno a sfidare il Rugby Alto Vicentino.    

Rugby Alto Vicentino: Malgarise, Cerato (47’ Boschetti), Guerra, Cestonaro, Folco (capitano), Pobbe (52’ Guglielmi), Bicego, Nico, Pretto, Beghini, De Moro (64’ Pietribiasi), Peripoli, Masorgo (47’ Prosdocimi), Grigore, Brandi.

A disposizione: Cozza, Marta

Allenatore: Gian Antonio Pogietta

Assistenti: Gnata e Padovese

Mete: Villorba Rugby  3  -  Rugby Alto Vicentino  1

Punteggio progressivo: p.t. 5-0, 5-3, 8-3, 8-10  s.t. 8-13, 13-13, 16-13, 21-13

Calciatori: Villorba Rugby 4 su 7    -   Rugby Alto Vicentino 3 su 3

Arbitro: Sig. Stevanato

 

 

Foto Alice Zenere

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