Andrea Di Giandomenico Responsabile dello Sviluppo di Giocatori e Allenatori
Il tecnico aquilano rileva il ruolo da German Fernandez
Andrea Di Giandomenico, ex responsabile tecnico della Nazionale femminile di rugby, diventa Responsabile dello Sviluppo di Giocatori e Allenatori della Federazione Italiana Rugby. Il conferimento è avvenuto a Roma il 10 ottobre dopo il Consiglio Federale e sotto indicazioni tecniche del Direttore Tecnico e dell’Alto Livello Daniele Pacini.
Andrea Di Giandomenico Responsabile dello Sviluppo di Giocatori e Allenatori
Il tecnico aquilano, per tredici anni alla guida dell'Italia Femminile con cui ha raggiunto il secondo posto al Sei Nazioni e i quarti di finale di una Rugby World Cup (unica Nazionale seniores), ha guidato nelle ultime stagioni l’Italia Maschile U18 e vanta una lunga esperienza nell’ambito della didattica e dello sviluppo prima come responsabile tecnico del Centro di Formazione Permanente U18 di Milano e, successivamente, come coordinatore dei Centri di Formazione Permanente U18.
Sostituisce German Fernandez
Di Giandomenico, 50 anni il prossimo gennaio, rileva il ruolo da German Fernandez che continuerà a far parte dello staff tecnico della Nazionale Maggiore Maschile come tecnico dei punti d’incontro e a coordinare il programma di transizione verso l’alto livello degli atleti provenienti dal percorso tecnico federale .
Daniele Pacini, Direttore Tecnico della FIR:
L’esperienza e le doti di formatore che caratterizzano il profilo di Andrea, insieme ai lunghi trascorsi in posizioni di crescente responsabilità nel progetto di formazione della Federazione, lo rendono la figura ideale nella gestione dei processi dell’area della formazione giovanile élite, ancor più nell’ottica dei futuri sviluppi che il programma avrà negli anni a venire.
Andrea Di Giandomenico ha dichiarato:
Il percorso di formazione federale ha vissuto nell’ultimo decennio una serie di implementazioni e trasformazioni, contribuendo in modo radicale alla produzione di atleti e, più recentemente, atlete in grado di collocarsi sulla scena internazionale e contribuendo al tempo stesso alla formazione di una scuola tecnica italiana. Ho avuto l’opportunità di essere coinvolto in vari ruoli nel progetto e sono chiaramente entusiasta all’idea di potervi contribuire, negli anni a venire, in modo ancora più concreto lavorando a stretto contatto con gli staff dei Centri di Formazione, delle Accademie e dei Club, per contribuire allo sviluppo olistico del nostro movimento. Ringrazio il Consiglio Federale e la Direzione Tecnica per la fiducia accordatami con questo incarico.