Graeme Bachop: tra la mischia e i trequarti
“Gli All Blacks arricchiscono ogni match con due colori: il nero delle loro maglie e il blu degli avversari.” (Anonimo)
Come si legge sui manuali di rugby, il mediano di mischia è la cerniera che collega gli avanti ai trequarti, colui che organizza la tattica della partita e che da il via a tutte le giocate della propria squadra. Sempre al centro dell’azione, egli deve saper lanciare le retrovie all’attacco con passaggi precisi, mentre in fase difensiva deve placcare gli avversari in sostegno al pack. Anche se a volte è l’uomo più piccolo tra i XV in campo, l'abilità tecnica di questo giocatore, la visione di gioco, il tempismo, il passaggio con le mani, il gioco al piede, la velocità, ne fanno un gigante in mezzo al campo.
Nessuna di queste doti mancava a Graeme Bachop. Nell’arco di sei anni, il numero 9 neozelandese ha totalizzato 31 presenze con gli All Blacks, che allora era il record di presenze per un mediano di mischia, e per quattro volte ha schiacciato l'ovale oltre la linea di meta.
Graeme Thomas Miro Bachop è nato l’11 giugno 1967 a Christchurch e ha studiato presso l’Hagley High School. Giocatore del Linwood e, a livello provinciale, di Canterbury, Grim è stato selezionato dagli All Blacks per partecipare al tour in Giappone del 1987. Il ragazzo aveva il gravoso compito di sostituire colui che aveva da poco sollevato al cielo la coppa del mondo, il capitano David Kirk, il quale aveva vinto una borsa di studio a Oxford. Bachop è diventato in quel modo uno dei pochissimi giocatori della Nuova Zelanda ad essere convocato in nazionale ancora prima di avere rappresentato la sua provincia. Nel Paese del Sol Levante, il ventenne ha disputato tre partite non ufficiali, segnando 3 mete.
Nel 1989 Bachop è stato promosso mediano di mischia titolare della nazionale dal coach Alex “Grizz” Wyllie, vincendo la concorrenza di Bruce Deans. Il debutto ufficiale è arrivato nel tour autunnale che gli All Blacks hanno svolto in Irlanda e Galles, un esordio battezzato da Graeme con una meta proprio il giorno del suo primo cap, al Cardiff Arms Park, dove la squadra di capitan Buck Shelford ha vinto 34 a 9. La sua seconda meta, Grim l’ha segnata nell’agosto dell’anno seguente all’Australia, durante una partita vinta 27 a 17.
Nel 1991 Graeme è stato selezionato per disputare la Coppa del Mondo nel Regno Unito, un torneo che la Nuova Zelanda ha iniziato in modo promettente, avanzando senza problemi sino alla semifinale dove, però, ha impattato contro i Wallabies. In quella partita il mediano di mischia è stato uno dei tre giocatori in nero derisi da David Campese, il quale prima se li è portati a spasso e poi ha lanciato Tim Horan in meta con un passaggio di notevole astuzia sopra la testa.
Dopo il mondiale gli All Blacks non sono stati in grado di riprendere il loro posto in cima al ranking. Per questo motivo, il nuovo coach, Laurie Mains, ha deciso per una radicale epurazione. Anche Graeme ne ha fatto le spese ed è rimasto fuori rosa dal 1992 al 1994, con la maglia numero 9 divisa tra Jon Preston e Stu Forster.
Nel 1994, dopo dieci anni al Linwood, Bachop si è trasferito presso gli Old Boys, la squadra della Christchurch High School. La possibilità di sviluppare una combinazione con l’apertura Andrew Mehrtens è stata una delle attrattive del cambio. Grim credeva anche che la mossa gli avrebbe consentito una nuova prospettiva di vita e, infatti, è stato richiamato dagli All Blacks lo stesso anno per disputare quattro test contro Sudafrica e Australia, tutti giocati in tandem con suo fratello Stephen, mediano dì’apertura. La serie con gli Springboks ha visto due vittorie e un pareggio, mentre la sfida di Sydney con gli Aussies è stata persa 16 a 20.
La stagione successiva Graeme era di nuovo il numero uno per quanto riguarda il ruolo di scrum half. Dopo avere marcato la sua terza meta internazionale nella vittoria di Auckland contro il Canada, Grim ha disputato cinque match del mondiale sudafricano, tra i quali la semifinale contro l'Inghilterra, dove ha segnato una meta, e la finale con gli Springboks. La partita, lo sanno anche i sassi, è stata risolta in favore dei padroni di casa dal drop di Joel Stransky nell'extra time. Graeme è stato ad un soffio nel bloccare l'azione che ha portato al famoso calcio di rimbalzo dell'apertura in maglia verde. Quando la palla, uscita dalla mischia, è finita tra le mani di Joost van der Westhuizen, Bachop si è tuffato per tentare di bloccare il passaggio che questi ha effettuato a Stransky, già pronto sulla piataforma di sparo, e solo per un paio di millimetri non ha intercettato l'ovale. Due millimetri fatali, che hanno consegnato la gloria all'intero Paese Arcobaleno. Se Grim avesse fermato quella palla, magari, la storia sarebbe andata diversamente.
Nonostante fosse stato eletto miglior mediano di mischia del torneo, per Bachop era purtroppo in attesa il canto del cigno. Dopo quella finale di Johannesburg, il mediano di mischia ha giocato solamente altre due gare a luglio, entrambe con l'Australia, nella serie valevole per la Bledisloe Cup, ed entrambe vinte dagli uomini di Sean Fitzpatrick.
A quel punto Graeme è emigrato in Giappone, ma era ancora molto apprezzato dal nuovo allenatore degli All Blacks John Hart, il quale ha tentato di ottenere dalla NZRFU un cambio della regola di ammissibilità, in modo che il numero 9 potesse continuare in nazionale nonostante giocasse all'estero. L'Union si è dimostrata riluttante e Bachop si è definitivamente stabilito nel paese nipponico con il Sannix Club, squadra con sede a Fukuoka.
In seguito Bachop ha ricevuto la chiamata da parte di Bryan Williams per unirsi alla nazionale di Samoa, dove avrebbe giocato con suo fratello Stephen. Il mediano di mischia ha partecipato pure ad un test di fitness con istruttori isolani, a Auckland, e i risultati sono stati più che soddisfacenti. Nello stesso tempo, però, il ragazzo è diventato idoneo anche per rappresentare il Giappone e la sua decisione è stata quella di giocare per la squadra del Sol Levante. Con essa, Bachop ha partecipato alla Coppa del Mondo del 1999, inserito nello stesso girone di Samoa. Al termine del torneo, Grim ha detto addio al rugby internazionale.
Nel 2000 Graeme Bachop ha giocato una partita di beneficenza tenutasi in Giappone con la maglia dei Pacific Barbarians, contro “i suoi” All Blacks. Due anni più tardi, il mediano di mischia ha chiuso definitavemente con il rugby giocato.
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