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Al mattino in campo ad allenarsi con l’Eccellenza fino al primo pomeriggio, poi la sera in campo con la serie B. Questo l’impegno di tre ex giocatori, tutti classe ’97, delle giovanili del Rugby Viadana che per questa stagione hanno vestito la maglia del club mantovano Caimani Rugby, militante nel 3° girone di serie B. 

Giampietro Ribaldi, terza linea, già dai tempi delle giovanili faceva parte dei Caimani Rugby e nella stagione 2014/2015 ha avuto occasione di maturare in Accademia e di prendere parte nelle giovanili viadanesi. Giacomo Bonfiglio, seconda linea, è cresciuto nel vivaio del Rugby Parabiago e per due anni ha frequentato l’Accademia Nazionale, prima a Milano e poi a Remedello per avvicinarsi al club del Rugby Viadana. E’ stato, inoltre, convocato in Nazionale U17 e U18 e per il Cuatro Naciones disputato a Buenos Aires, dove gli Azzurrini hanno vinto contro il XV giovanile dell’USA e dell’Uruguay. Juan Wagenpfeil (foto), terza linea, ha iniziato a giocare all’età di 9 anni nel club del San Isidro (Buenos Aires) dopo essersi avvicinato alla palla ovale tramite l’istruzione obbligatoria. Dopo esser rimasto a disposizione del club argentino fino all’Under 19, Wagenpfeil è passato alle giovanili del Rugby Viadana grazie al superamento di un provino.

<Quest’anno ci siamo ritrovati di nuovo insieme a vestire la maglia dello stesso club> spiega Ribaldi, <Non è facile dedicare tutta la giornata a questo sport, è senza dubbio un’esperienza faticosa ma che ti ripaga con tante soddisfazioni. Vestire la maglia dei Caimani è, a mio parere, un’esperienza positiva che spero mi sia servita in vista del prossimo futuro.>

<Anche per me è tutta esperienza positiva, sicuramente il merito va allo staff, al club e alla squadra molto affiatata> spiega Wagenpfeil, <Inizialmente pensavo fosse più facile giocare in serie B, ma ho potuto notare che il girone presenta molte squadre cadette di Eccellenza e ci sono giocatori con buone skills e capacità di gioco.>

<Quando mi hanno proposto di giocare in serie B, pensavo solo a quanto potesse essere basso il livello di gioco> racconta Giacomo Bonfiglio, <ma, in seguito, mi sono ricreduto perché il livello tecnico è simile a quello dell’Under 18 élite, ma si differenzia notevolmente a livello fisico. Si ritrovano molti giocatori che hanno militato in Eccellenza o serie A e che ora, per motivi lavorativi o di età, scelgono la serie B. Sono felice di poter indossare la maglia di questo club perché è un buon modo per testare le proprie capacità e per abituarsi all’alto livello, il mio obiettivo e presumo anche quello dei miei compagni.>

<Lavorare con Gamboa e Pavan? Senza dubbio una coppia di allenatori che propone buoni stimoli di crescita> confida Ribaldi. <Gamboa mette tutta la passione per la palla ovale nel suo lavoro> aggiunge Wagenpfeil, <E’ sempre impegnato tra il Rugby Viadana ed il club mantovano, anche se a volte mette troppa grinta e troppa passione nel suo lavoro.>

<Per quanto riguarda i risultati della nostra squadra, inizialmente siamo partiti in quarta e ci siamo dimostrati più forti che mai> conclude Bonfiglio, <Poi c’è stato un periodo in cui abbiamo perso grinta e gli infortuni hanno influenzato il nostro gioco>. Ribaldi specifica <E’ tutta questione di testa e di cuore, gli infortuni sono stati solo una scusa per giustificare partite che non dovevano perdere.>

Domenica riprenderà il campionato: i Caimani Rugby di Bondanello saranno impegnati nella trasferta contro il XV del Rugby Rubano. 

 

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Foto Francesca Pone