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E’ la partita che tutti aspettavano  da un anno. La aspettava il Rovigo, impaziente di prendersi la rivincita, dopo la delusione di dodici mesi fa, al Peroni di Calvisano, tra cartelli rossi, gialli, mete di punizione e tutto il resto. E la aspettava il Calvisano, consapevole dal momento stesso in cui nel 2014 uscì dallo stadio della finale,  con lo scudetto cucito sul petto, che quest’anno il tricolore avrebbe dovuto andare a difenderlo al Battaglini. Perché a Rovigo, dopo le polemiche di un anno fa, non avrebbe lasciato nulla di intentato per giocare in casa il match decisivo.  E infatti i rossoblù hanno vinto meritatamente la regular season: hanno battuto il Calvisano in casa e fuori. E oggi le due squadra sono al redde rationem, al giorno del giudizio. Con stati d’animo diversi e diverse tensioni.

Rovigo sa bene che tutto quanto è stato fatto negli ultimi mesi, oggi non conta più. Un anno fa il Calvisano arrivò alla finale sullo slancio di 19 vittorie consecutive, e tuttavia dopo una quarto d’ora si ritrovò in svantaggio 0-17.  I gialloneri recuperarono, è vero, ma solo perché la mischia polesana non seppe tenere testa agli avversari nemmeno quel tanto che bastava per difendere un vantaggio così cospicuo e decisivo.

Stavolta il Rovigo è certo di poter contare su una mischia diversa rispetto a quella del 2014, ma la prima linea è la medesima di un anno fa e contro le FFOO, all’andata, la mischia rossoblù ha sofferto le pene dell’inferno. Se sarà così anche oggi, si salvi chi può.

I vincitori della regular season hanno un più velocità e più gambe degli avversari in campo aperto (dodici mete in più nel girone di ritorno), ma occhio all’aspetto psicologico: Rovigo negli ultimi anni sulla propria incapacità di vincere lo scudetto (in Polesine lo aspettano da 25 anni!) ha maturato un complesso. Quanto peserà oggi quando Mitrea fischierà il calcio d’inizio?

I numeri:

La mischia del Calvisano pesa quasi 25 kg in più di quella del Rovigo, ma è meno mobile e ha un’età media di quasi cinque anni superiore rispetto a quella degli avversari. La terza linea del Cammi ha invece un’età media più bassa di quella dei rossoblù.

 

Rovigo Regular Season Calvisano
     
640 Punti messi a segno 601
281 Punti subiti 312
     
85 Mete fatte 77
31 Meta subite 30
     
348 Peso Prima Linea 355
879 Peso complessivo mischia 905
     
26,5 Età media Prima Linea 31
24 Età media Terza Linea 23

 

ore 18.00 in diretta su Rai Sport 1

Rugby Rovigo: Basson, Menon, Majstorovic, Van Niekerk, McCann, Rodriguez, Bronzini, De Marchi, Caffini, Ruffolo, Ferro (cap.), Boggiani, Roan, Ceccato, Quaglio.
A disposizione: Mahoney, Balboni, Ravalle, Zanini, Lubian E., Bortolussi, Farolini, Ngawini.

Rugby Calvisano: Chiesa, Di Giulio, Bergamo, Castello (c), Rokobaro, Seymour, Violi M.,  Steyn, Mbandà, Belardo, Beccaris, Cavalieri, Costanzo, Ferraro, Morelli
A disposizione: Panico, Kalou, Gavazzi, Zdrilich, Ambrosio, Buscema, De Jager, Biancotti 

arb. Mitrea

g.d.l. Rizzo, Roscini

quarto uomo: Brescacin

quinto uomo: Mariotti

TMO: Pennè

 

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