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Il nostro centro Alberto Sgarbi, parla del suo periodo lontano dal campo e dell'emozione di ritornare a giocare andando in meta nel match di sabato scorso contro lo Stade Francais.

Alberto come hai vissuto questo lungo periodo lontano dai campi? Quali sono state le tue paure ed i tuoi pensieri sino al ritorno?

"Devo ammettere che non è stato facile stare lontano dal campo per così tanto tempo. Nel momento in cui ti infortuni il primo pensiero va a quanto dovrai attendere prima di recuperare. Dopo l'infortunio avvenuto nel settembre del 2014, è seguito un periodo di attesa sino al giorno dell'operazione e successivamente l'iter di riabiliatazione. Purtroppo nel mio caso abbiamo trovato delle difficoltà e di conseguenza si sono allungati i tempi di attesa, al punto da decidere di rioperarmi ad un anno di distanza dall'infortunio, fortunatamente questa volta è andata bene e tutto si è risolto nel migliore dei modi. Ovviamente in questi mesi ci sono stati tantissimi pensieri, da una parte la voglia di non mollare mai, di lottare, di allenarmi, di essere paziente; dall'altra quelli negativi perchè non si conoscevano con esattezza i tempi di recupero e le varie difficoltà. In questi mesi l'aiuto della mia famiglia e dei compagni di squadra è stato fondamentale. L'ingresso in campo di due settimane fa è stata un pò una liberazione"

Quali sono state le tue sensazioni nel momento in cui hai appreso di essere all'intrno della lista dei 23? 

"E' stata una grande emozione sapere che sarei tornato in campo. Ad essere sincero sia il giorno della partita che gli attimi prima di entrare li ho vissuti tranquillamente, ero determinato e concentrato su quello che dovevo fare. Ho sentito maggiormente la tensione il venerdì durante il team run, o a durante la preparazione a casa"

Possiamo definire la meta contro lo Stade Francais il lieto fine di questo lungo e travagliato periodo?

"Disputare gran parte del match era un piccolo obiettivo, segnare anche una meta è stato fantastico, effettivamente non mi dispiace vederla da questo punto di vista, peccato per la partita perchè non è andata come volevamo"

In vista del match di domenica contro le Zebre, se e quanto incide la differenza di punti in classifica?

"La partita contro le Zebre è estremamente importante. I punti in classifica non contano e le non motivazioni non mancano, dobbiamo pensare esclusivamente alla partita, ad imporre il nostro gioco, affronteremo ragazzi che conosciamo bene con i quali abbiamo buoni rapporti fuori dal campo, ma durante il match sarà un'altra storia"

 

Foto Alfio Guarise

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