Stuart Hogg condannato a un anno per le violenze sulla moglie
La sentenza del tribunale di Selkirk sull'ex stella della Scozia
L'ex estremo e stella della Scozia Stuart Hogg, 32 anni, ora al Montepellier nel Top 14 francese, è stato condannato a un anno di libertà vigilata per violenze domestica nei confronti dell'ex moglie Gillian Hogg, secondo una sentenza del tribunale. Hogg non andrà in carcere, ma sarà sottoposto a sorveglianza per un anno. Gli è stato vietato di avvicinarsi o contattare per i prossimi cinque anni la madre dei suoi quattro figli, da cui è separato.
Si è dichiarato colpevole
Hogg si è dichiarato colpevole quando è comparso alla Selkirk Sheriff Court il 4 novembre, per accuse che vanno dal 2019 al 2024. Secondo il capo d'imputazione, ha «urlato e imprecato in modo aggressivo» contro Gillian. Ha anche monitorato i suoi movimenti tramite un'app e «le ha inviato messaggi di natura allarmante e angosciante». Il tribunale scozzese aveva rinviato l'annuncio del verdetto per stabilire se fosse possibile imporre un obbligo di sorveglianza all'estero, visto che Hogg gioca e vive in Francia a Montpellier. Secondo lo "Scottish Sentencing Council", questa misura «mira a modificare il comportamento della persona imponendole di partecipare a regolari appuntamenti con un assistente sociale della giustizia penale». La persona incaricata del monitoraggio si assicura anche che il condannato si attenga agli obblighi della sentenza.
La moglie viveva nella paura
Hogg, presente in aula, non ha fatto dichiarazioni andando via dal tribunale in compagnia dei genitori. «Nessuno dovrebbe vivere nella paura di un partner o di un ex partner - ha detto il pm Lynne Barrie - Il trauma subito dalle vittime, e dai bambini che assistono a questi crimini, è significativo. Invito chiunque sia stato colpito da un crimine simile a farsi avanti e a denunciarlo». Durante gli anni trascorsi insieme, Hogg ha più volte molestato l'ormai ex moglie, come quando le ha inviato più di 200 messaggi via cellulare nel giro di poche ore, provocandole un attacco di panico. Ha anche accusato la moglie di «non essere divertente» perché si rifiutava di partecipare alle sue feste a base di alcolici.
La carriera
Hogg, nato a Melrose il 24 giugno 1992, è stato uno dei giocatori di maggiore talento dell'ultima generazione della Scozia, con la quale ha giocato cento volte. È stato eletto due volte miglior giocatore del Sei Nazioni. Con il club prima di approdare a Montpellier ha vinto un Pro 14 con Glasgow, una Premiership inglese e una Champions Cup con gli Exeter Chiefs. Estremo dalle gambe elettriche e i contrattacchi fulminei, era uno dei principali terminali offensivi della nazionale di Gregor Townsend, della quale è diventato anche capitano.