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Tutto secondo pronostico nel girone 3 di serie B ma i Grifoni di Oderzo fanno venire i brividi al Roccia. Le prime tre della classe, Mirano, Badia e Petrarca Cadetta hanno vinto in scioltezza conquistando il bonus contro Villorba, Cus Padova e Villadose, mentre i rossoverdi di Rubano, quarti in classifica, si sono imposti di misura 15-14 rischiando la beffa allo scadere. In coda successo importante per i Caimani, che fermano la risalita del Cus Ferrara, e riscatto del Silea che stende la Bassa Bresciana vendicando la sconfitta dell’andata.

La prima giornata di ritorno ha confermato i valori emersi nel corso della stagione ed evidenziato l’ottimo momento di forma di Mirano e Badia, le uniche formazioni ad aver perso una sola partita. Alla ripresa del campionato, domenica 21 febbraio dopo due weekend di pausa, sarà proprio lo scontro al vertice che si giocherà in casa dei polesani a fare da nuovo spartiacque di un campionato quanto mai aperto ed interessante.

Alle spalle della coppia di testa non perde colpi il Petrarca dei giovani allenato da Monfeli e Marcato, che ha superato con agilità l’ostacolo Villadose, in una trasferta dal sapore di derby che si presentava ostica per la storica rivalità sull’asse Padova-Rovigo. Combattutissima è stata invece la sfida tra quarta e quinta, con il Roccia che ha saputo rimediare nella ripresa alle unghiate dei Grifoni che nel primo tempo avevano violato due volte la linea di meta rossoverde.

Una partita, quella giocata a Sarmeola di Rubano, che ha messo di fronte due formazioni che più di altre stanno pagando dazio a causa di infortunii, malanni di stagione ed impegni lavorativi. Il Roccia sta stringendo i denti nonostante le assenze forzate di una decina di titolari, con il reparto di terza linea decimato e linea dei trequarti in emergenza, mentre i Grifoni si sono presentati addirittura con tre soli ricambi in panchina e con ben cinque giocatori di prima linea indisponibili. Gli ospiti allenati da Faltibà hanno saputo interpretare meglio i primi 40 minuti, pressando costantemente in difesa e punendo i padroni di casa con le incursioni al largo dei loro trequarti, guidati da pedine di esperienza come l’apertura Florian e l’estremo Gianmaria Cincotto, autore della prima meta e di due trasformazioni. Il XV di Rubano, che aveva sbagliato un calcio centrale nel primo tempo (chiuso 3-14) si è risvegliato nella ripresa, alzando il ritmo e costringendo due volte al giallo gli ospiti. Due le mete anche per i rossoverdi, con l’ala Marcato al largo e in percussione assistita con il pilone Giuriatti. Sul 15-14 per il Roccia la partita sembrava conclusa ma nell’ultimo minuto il pubblico ha avuto brividi a non finire: prima Fanton ha fallito il calcio del +4 per i rossoverdi, quindi nel ribaltamento di fronte l’Oderzo ha conquistato allo scadere il calcio del possibile sorpasso. L’estremo Cincotto però, fino ad allora infallibile, ha mancato proprio il piazzato decisivo, lasciando al Roccia 4 punti determinanti per la lotta ai piani alti.

Molto più lineari nel loro sviluppo sono state Cus Padova-Badia e Mirano-Villorba. I biancazzurri allenati da Brizzante hanno violato gli impianti universitari patavini accelerando in modo netto nella ripresa dopo aver chiuso sul 6-20 la prima frazione. In evidenza per il Badia tutto il reparto di mischia, nettamente superiore alla controparte, in meta con i vari Ruzza (che sale a 7 mete), Marco Ferro, Diego Michelotto e Zerbinati, mentre l’unica marcatura dei trequarti polesani porta la firma di Tinazzo. Da sottolineare anche l’ennesima prestazione da incorniciare di Ettore Boarato, che con 5 trasformazioni e due calci torna a guidare la classifica dei calciatori con 95 punti, scavalcando Giabardo del Silea (salito a 93). Il Cus Padova, a segno nel finale con Tarantello, ci saranno partite più agevoli più avanti, a partire dal prossimo impegno contro il fanalino di coda Cus Ferrara. Per quanto riguarda Mirano invece, la capolista ha ipotecato la vittoria già nel primo tempo, con due mete in fotocopia del mediano Tomaello, a segno in tuffo staccandosi dal drive avanzante del suo pacchetto di mischia, e terza marcatura in carrettino con la firma di Negrato. A consegnare il bonus ai veneziani è l’ala Maso, metaman bianconero che festeggia nel migliore dei modi la sua 100° presenza con la prima squadra. A fissare il finale sul 37-7 sono un calcio di Masaro, una meta tecnica per parte e l’ultimo sigillo del Mirano targato Biasin su palla giocata alla mano e portata velocemente al largo.

Anche il Petrarca cadetto ha sfruttato in maniera eccellente gli avanzamenti collettivi da rimessa laterale, segnando quattro delle cinque mete (due con Meneghetti, una di Sattin e una tecnica per maul collassata) con questa tattica. Il Villadose ha pagato a caro prezzo anche l’indisciplina e l’eccessiva foga agonistica nel corso del match, regalando molti falli agli ospiti e finendo per subire tre gialli e due rossi in un match che in alcuni frangenti ha rischiato di sfociare in rissa. A completare la cinquina dei patavini è stato un intercetto del mediano Navarra, a segno per la terza domenica consecutiva.

Avaro di punti ma non certo di emozioni è stato l’incontro giocato a Bondanello di Moglia fra i Caimani e il Cus Ferrara. I padroni di casa allenati da Gamboa e Pavan, ancora privi del seconda-terza linea argentino Agustin Caila per problemi di tesseramento, hanno faticato molto per avere la meglio sul fanalino di coda del campionato che veniva dalla prima vittoria stagionale, ottenuta la settimana prima a danni della Bassa Bresciana. Proprio gli ospiti sono andati a punti per primi, con un piazzato di Ozzarini. La risposta dei Caimani si è concretizzata verso il finale di frazione, con un calcio e una meta di Samuele Flisi ed una seconda marcatura di Fasciani, per il 13-3 all’intervallo. Nella ripresa il Cus Ferrara si è rifatto sotto con una meta di Brunelli ma si è dovuto accontentare del bonus difensivo e del 13-8 finale. Per la squadra della Bassa mantovana è una vittoria importante, con cui scavalcano in classifica al quart’ultimo posto il Villadose.

A completare il programma della XII giornata è stato il match fra Silea e Bassa Bresciana. I trevigiani hanno vendicato la sconfitta patita all’esordio stagionale sfoderando una prestazione autoritaria, condita da cinque mete (Marcaggi, Fiorini, Giabardo, Stefani e G. Zanchi), di cui quattro trasformate dal preciso Giabardo, autore anche di un piazzato. La Bassa Bresciana ha saputo reagire solo quando la frittata era ormai fatta, trovando comunque tra marcature nella ripresa (Peveroni, Azizan e una tecnica) oltre ai calci di Squassina, limitando il passivo per il 36-22 finale. Con i cinque punti incassati il Silea aggancia il Cus Padova al settimo posto.

La classifica del girone 3 vede primeggiare il Mirano con 54 punti, seguito da Badia a 52, Petrarca a 49 e Rubano a 46. Staccati di dieci punti dalle prime quattro sono i Grifoni di Oderzo, a 36 punti, quindi Villorba 30 punti, Cus Padova e Silea 22, Caimani 15, Villadose 13, Bassa Bresciana 10 e Cus Ferrara 3.

Come anticipato, domenica 21 febbraio alla ripresa del campionato ci sarà lo scontro al vertice Badia-Mirano, che all’andata vide i polesani violare di misura lo stadio dell’attuale capolista 20-22. Mentre gli occhi di tutti saranno puntati sul big match, le inseguitrici Petrarca e Rubano giocheranno rispettivamente in casa con il Silea e in trasferta a Leno contro la Bassa Bresciana. I temibili Grifoni ospiteranno a San Donà il battagliero Villadose, a caccia di punti salvezza, mentre da tripla si preannunciano la partita Villorba-Caimani e il derby universitario tra Cus Ferrara e Cus Padova.

Foto Alfio Guarise

Simone Varroto per Rugbymeet

Risultati e classifica Serie B girone 3