Il cus genova domina contro il romagna e ipoteca la permanenza in serie a
Marcatori: 7’ MT Salerno, tr. Pescetto; 17’ Medri; tr. Marland; 27’ c.p. Marland; 38’ MT Garaventa tr. Pescetto; 41’ MT Salerno, tr. Pescetto; 43’ MT Salerno tr. Pescetto; 53’ MT Barani nt; 61’ MT Salerno nt; 77’ MT Pescetto tr. Pescetto; 80’ MT Magnani S. tr. Marland
Arbitri: Spadoni di Padova, Secci, Palladino.
Note: giornata soleggiata, campo in perfette condizioni, spettatori 2500
Cartellino giallo: 21’ Marzocchi
Cus Genova:
15 Sandri (41’ Cadeddu), 14 Barani (65’ Bedocchi), 13 Gregorio (Serpico), 12 Dapino, 11 Salerno, 10 Pescetto, 9 Garaventa, 8 Bertirotti, 7 Maccari (4’ Barry), 6 Imperiale, 5 Dell’Anno (60’ Del Terra), 4 Gerli (60’ Sotteri), 3 Pallaro, 23 Riccobono (65’ Datti), 1 Avignone (70’ Csaleggio)
Allenatore: Bordon
Romagna RFC:
15 Donati, 11 Medri, 13 Donattini (50’ Mattiacci), 12 Calderan (23’ Mattiacci; 26’ Calderan per Mattiacci) (60’Magnani S.), 14 Marzocchi, 10 Baroni (60’ Medri M.), 9 Marland, 6 Magnani, 8 Cacciagrano (Magnani P.), 16 Mitya, 21 Cotignoli (60’ Paganelli), 19 Sgarzi, 3 Colavecchia (45’ Turroni), 2 Cossu (60’ Gielmi), 1 Gaeta A. (60’ Gaeta D.)
Allenatori Urbani
La cornice è da brivido. Il Carlini è un mare in tempesta colorato di bianco e rosso. Centinaia di bambini sugli spalti, anche due suonatori di cornamuse che creano un’atmosfera da Braveheart.
Il Cus parte forte e va in meta dopo pochi minuti con Salerno. Pescetto, trasforma. Il Romagna, forte delle sue taglie forti, reagisce. Medri va in meta e Marland trasforma. Poi lo stesso Marland , supera il quindici genovese, con un preciso piazzato.
E’ il 27’. Il pubblico carica la squadra e la squadra risponde caricando gli avversari. Garaventa e Salerno, firmano due mete da sogno. Pescetto le trasforma entrambe: 21 a 10 al riposo; bolgia sugli spalti.
Nella ripresa il Cus è una mareggiata di libeccio devastante. Il gioco alla mano, preciso, veloce e incisivo travolge i romagnoli, che non riesce a contenere i ragazzi di Bordon. Salerno va in meta due volte. Bonus assicurato. Dal pubblico qualcuno grida: “arrendetevi”. Ancora tre mete di Barani, Salerno (4 mete per lui) e Pescetto: il parziale, 45 a 10, non lascia dubbi e non lascia scampo. Ma il Romagna ha ancora qualche fiammata d’orgoglio e con l’ultima va in meta con Magnani S. e Marland che centra i pali, per il definitivo 45 a 17. Alla fine è festa in campo, sugli spalti e negli spogliatoi, dove scende il sindaco di Genova, Marco Doria, grande appassionato di rugby, a stringere la mano ai giocatori scesi in campo in questa esaltante domenica.
“E’ bellissimo vedere il sindaco di una grande città venire a congratularsi con i ragazzi – commenta l’allenatore venuto da Rovigo – dimostra la vicinanza delle istituzioni al nostro movimento. Adesso dobbiamo compiere l’ultimo sforzo tra una settimana e raggiungere l’obiettivo. C’è un grande potenziale qui a Genova, un grande pubblico, una grande organizzazione per fare crescere il rugby in città. Avete visto quanti ragazzi c’erano in tribuna oggi? Avete sentito che tifo, che educazione, che fair play”?
Vero. Partita correttissima, pubblico capace di farsi sentire a chilometri di distanza con i suoi cori e le sue cornamuse, ma capace allo stesso tempo di rispettare un religioso silenzio al momento dei piazzati degli avversari.
Ultimo pensiero del tecnico alla squadra: “Li ho mandati in campo tutti, hanno giocato alla grande, hanno difeso fino all’ultimo centimetro per non concedere punti agli avversari. Grande prova di concentrazione e maturità. Bravi tutti”.
Foto Matteo Ceschina