Gli "italiani" ai quarti di finale

Dire che siamo usciti dal Mondiale è un “tantinello” esagerato. Non ci sarà l'Italia di coach Crowley, ma in campo questo week end l'onore a qualche giocatore dell'URC di portare un po' d'Italia ai playoff di Rugby World Cup.

Stiamo parlando degli argentini Thomas Gallo, pilone del Benetton Treviso, e Lautaro Bazan Velez, mediano di mischia del Rugby Rovigo.

Ovviamente non è la prima volta che l'Italia viene, in qualche modo, “rappresentata” alla fase finale della Rugby World Cup. John Kirwan, che si alternava tra Benetton e Blues, in quel 1987 del primo Mondiale fu il primo esempio. Un balzo avanti è la rappresentanza più gloriosa resta quella di David Campese, campione del Mondo nel 1991, che proprio in quell'anno si aggiudicò il campionato italiano con l'Amatori Milano, prima di partire per la rassegna mondiale.

Andando avanti, nel 2007 eccoti quelle Fiji che sorprendono tutti nel match con il Galles, e accedono ai quarti di finale. Protagonisti di quella storica sfida c'è il veterano Nicky Little, all'epoca mediano d'apertura del Petrarca Padova (55 caps e 291 punti con i petrarchini) che con i Dragoni segnò ben 17 punti dalla piazzola. Con lui il terza linea Sisa Koyamaibole, sempre in forza al Petrarca (37 presenze e 16 mete messe a segno tra il 2006 e il 2008). 

Non è tutto, perchè in quella gloriosa Rugby World Cup del 2007 l'Italia “portò” qualcuno sul podio: trattasi del pilone argentino Santiago Gonzalez Bonorino, che in quel periodo era in forza all'Unione Rugby Capitolina. Seconda scelta dei Pumas, giocò soltanto due partite: con la Georgia, da titolare, con la Francia partendo dalla panchina (subentrando a Martin Scelzo nel secondo tempo).

Amara consolazione per gli italiani, almeno godremo di due “estratti” del nostro campionato, che sabato saranno in campo per il quarto di finale con il Galles.