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Cardiff (Galles) – Sbarcata ieri sera a Cardiff da Edinburgo, la Nazionale Italiana Rugby ha iniziato stamane l’avvicinamento all’ultimo test match pre Mondiale di sabato prossimo al Millenium Stadium.

Dopo la doppia battuta d’arresto contro la Scozia, per il gruppo guidato dal CT Jacques Brunel la sfida contro i Dragoni gallesi rappresenta la tappa conclusiva della lunga preparazione alla rassegna iridata inglese di settembre, iniziata a Villabassa in giugno e proseguita poi a L’Aquila e Fiuggi in piena estate.

Poi, dopo il “rompete le righe” di domenica, gli Azzurri torneranno a radunarsi sabato 12 settembre a Roma e l’indomani voleranno in Inghilterra in vista del debutto mondiale del 19 settembre a Twickenham contro la Francia, vicecampione del mondo in carica.

La mattinata ha visto Parisse e compagni dedicarsi al lavoro in palestra alla University of South Wales e, successivamente, prendere contatto con la criocamera Sapio Life che li accompagnerà per tutta la Rugby World Cup.

Nel pomeriggio, sempre presso gli impianti dell’ateneo della capitale gallese, primo allenamento settimanale sul campo.

A riposo sono rimasti il pilone sinistro Matias Aguero ed il trequarti Angelo Esposito, entrambi costretti a lasciare il campo per infortunio  sabato pomeriggio a Murrayfield: “Esposito – ha dichiarato il Manager degli Azzurri, Luigi Troiani – verrà sottoposto in giornata ad una risonanza magnetica alla spalla sinistra, già operata in passato, che ha subito una sublussazione e sulla quale dobbiamo necessariamente approfondire le indagini. Aguero, dopo aver riportato sabato una contrattura cervicale, va verso il pieno recupero e domani riprenderà ad allenarsi normalmente con il gruppo”.

Il Team Manager della Nazionale ha anche voluto analizzare lo stato d’animo del gruppo dopo il pesante 48-7 subito ad opera degli highlanders sabato pomeriggio: “Commentare una sconfitta tanto netta nel punteggio non è mai semplice, ma si sono visti comunque alcuni aspetti tecnici positivi che dovremo rafforzare in questa settimana. Di certo, il valore di questo gruppo non è quello visto ad Edinburgo, ma a Murrayfield sono emerse molte problematiche cui dovremo porre rimedio da subito sul piano del gioco”.

Giampiero De Carli, coach degli avanti azzurri, è entrato maggiormente nel dettaglio: “La Scozia è stata migliore di noi, è innegabile. Abbiamo avuto il 100% del possesso da rimessa laterale, quindici palloni contro i quattordici dei nostri avversari: ma la conservazione del possesso è stata ampiamente inferiore a quella scozzese. Siamo scesi in campo con la giusta attitudine, ma non siamo stati capaci di concretizzarla e renderla efficace ai fini del nostro gioco” ha commentato l’ex prima linea.

“Abbiamo subito troppo il loro gioco – ha aggiunto il tecnico romano – ed in più di un’occasione, specialmente nel finale di gara, dei nostri errori individuali si sono trasformati in mete. Rispetto alla gara di Torino abbiamo dato poco ritmo al nostro gioco e dovremo capire perché, spesso, si faccia fatica a confermare le nostre prestazioni da una settimana all’altra”. 

 

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