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La VEA FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, di fronte al pubblico delle grandi occasioni, ha fatto sua la prima gara del Trofeo Eccellenza, vincendo al Battaglini per 30-25 contro il Petrarca Padova e riuscendo a difendere l'Adige Cup.

Prima del fischio d'inizio lo Stadio di Viale Alfieri ha commemorato con un minuto di silenzio Alberto Cigarini, giovane atleta scomparso in Florida dopo un malore, e l'ex rossoblù Lorenzo De Stefani.

La gara inizia con il Petrarca deciso a mettere in difficoltà i padroni di casa e difatti, dopo appena 6 minuti dal fischio iniziale, Mercanti segna la prima meta da rolling maul. Marcato non trasforma. Rovigo reagisce e al 10' è il capitano rossoblù Gatto ad oltrepassare la linea di meta: Ragusi non trasforma ed è pareggio 5-5. Poco dopo Menniti-Ippolito centra i pali portando in vantaggio i padovani, mentre Ragusi fallisce al 16' un piazzato dai 40 metri. I rossoblù non demordono, al 19' Zanini recupera l'ovale e lo consegna a Gajion che si avvicina alla linea di meta: entra in scena Boggiani, che riesce a segnare. Ragusi trasforma per il 12-8. I padroni di casa insistono e cercano un altro varco, senza però riuscire a concretizzare gli sforzi. Allo scoccare della mezz'ora Middleton viene punito con un giallo: i rossoblù approfittano della superiorità numerica ed è Bortolussi a segnare la terza meta, che Ragusi non trasforma. Padova si riscuote e al 35' è Menniti-Ippolito ad oltrepassare la linea, non trasformando la propria meta. Il primo tempo si chiude con un piazzato di Ragusi che porta il punteggio sul 20-13.

La ripresa inizia con un Padova agguerrito sulla metà campo rodigina: al 7' arriva una meta tecnica per gli ospiti, che Menniti-Ippolito trasforma portando il risultato al pareggio 20-20. Girandola di cambi per il Rovigo, e al 13' Ragusi porta nuovamente in vantaggio i rossoblù centrando un piazzato da 50 metri. Poco dopo Jordaan intercetta l'ovale e vola in meta dopo una corsa di 40 metri: Marcato non centra i pali per la trasformazione e il punteggio si porta sul 22-25 a favore dei padovani. Seguono poi tre tentativi rossoblù dalla piazzola con Ragusi, Basson e Fratini che calciano uno dopo l'altro, ma nessuno va a segno. Rovigo non si perde d'animo, al 39' Ferro sbuca dalla mischia sui 5 metri e segna in mezzo ai pali: Basson trasforma per il 30-25, punteggio con cui si chiude il primo derby della stagione. Ragusi viene premiato come man of the match.

Contenti coach Filippo Frati e Andrea De Rossi a fine gara: “Se anche avessimo perso saremmo stati soddisfatti della prova dei ragazzi, che sono riusciti a stare in partita fino alla fine senza mai demordere. Abbiamo responsabilizzato tanti ragazzi giovani, alcuni di loro all'esordio al Battaglini. Motivi per essere contenti ci sono, il risultato finale è stato solo la ciliegina sulla torta”.

“È stato un onore per me esordire da capitano in un derby - ha affermato Nicola Gatto - è stata dura. Mi sarebbe dispiaciuto fare la prima partita da capitano in un derby e perderlo, è andata bene e sono molto contento”.

Felice anche Simone Ragusi, man of the match: “Questa partita ha una fama importante. È il match che tutti sognano, io non avevo mai avuto la fortuna di giocarlo prima e non mi aspettavo fosse così emozionante. Il premio come man of the match va a tutta la squadra, se l'è meritato”.

Soddisfatto nonostante la sconfitta l'allenatore del Petrarca Padova, Andrea Moretti: “Il nostro obiettivo è quello di crescere settimana dopo settimana. Abbiamo avuto un inizio di stagione un po' difficile, oggi è stata una partita dove abbiamo peccato a volte di superficialità. Abbiamo comunque fatto delle buone mete, il nostro cammino continua”.

 

Foto di Rita Grosso

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