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La formula del nuovo Pro14 è una delle più complicate mai viste, d’altra parte non poteva essere altrimenti con 14 squadre di 5 nazionalità e provenienti da 2 emisferi. Lo schema generale prevede tre livelli. Il primo è la conference, ovvero la poule da 7 in cui sono divise le 14 franchigie, dove ogni squadra gioca 6 partite di andata e ritorno con le avversarie. Quindi l’extra "conference", dove ognuna affronterà una volta sola le 7 squadre dell'altro girone. E all'interno di questo, il terzo livello, quello dei “derby”, ovvero lo scenario nazionale. Siccome irlandesi e gallesi giocheranno almeno 3 partite con le loro connazionali, ecco che anche italiane e scozzesi devono pareggiare questa soglia, con 3 sfide appunto in stagione.
Risultato: ogni squadra giocherà 12 + 6 + 3 match, dunque 21 partite (1 in meno di adesso, erano 22), di cui 11 o 10 in casa. E tutti i punti faranno classifica!

 

Riassumendo il Guinness Pro14: 2 nuove squadre (Cheetahs e Southern Kings), 2 nuove conferenze, 152 partite. Ogni squadra giocherà 12 partite nella propria conference (tra casa e trasferta) e 7 partite contro squadre dell’altra conferenze (tra casa e trasferta).

Fasi Finali: si qualificheranno alle fasi finali 6 squadre, tre per girone come nell’attuale Super Rugby.

Coppe Europee: Si qualificheranno alla Champions Cup le prime 7 squadre, tre per girone più la 4° con più punti in classifica. Le rimanenti 5 squadre accederanno alla Challenge Cup.

 

La composizione delle due Conference (2 irlandesi, 2 gallesi, 1 scozzese, 1 italiana e 1 sudafricana per girone):

Conference A: Munster, Ospreys, Glasgow Warriors, Cardiff Blues, Connacht, Zebre Rugby Club, Cheetahs.

Conference B: Scarlets, Leinster, Ulster, Edinburgh, Benetton Rugby, Dragons, Southern Kings.