Italia - Australia 28-27: le pagelle
Segnamoci questa data, 12 novembre 2022, da aggiungere alle date storiche del rugby italiano. L’Italia batte per la prima volta nella storia l’Australia, lo ha fatto allo stadio Franchi di Firenze, stesso teatro della vittoria sul Sudafrica nel 2016, davanti a 20.321 spettatori. Ora mancano solo (si fa per dire) All Blacks e Inghilterra all’appello delle squadre del Tier 1 mai battute. Lavoriamoci su.
Vittoria meritata quella sui Wallabies per qualità del gioco espresso e confidenza, vero, ci ha sorriso la fortuna nell’ultimo calcio di trasformazione a tempo scaduto sbagliato da Ben Donaldson, ma la prestazione rimane. Andiamo allora ad analizzare singolarmente la partita degli Azzurri con i voti delle pagelle di Italia - Australia.
PAGELLE:
15 Ange Capuozzo: ci mette di nuovo la firma, due mete stupende che fanno salire a 5 le sue marcature in azzurro. Vince la battaglia aerea ogni volta che chiamato in causa, subisce ma non accusa un placcaggio alto di Paisami, unico errore al 60esimo quando gli cade un pallone in attacco. Come cantava Ramazzotti: Grazie di esistere. Voto 8
14 Pierre Bruno: chiude bene la difesa mettendo a segno placcaggi decisi alle caviglie, segna la sua meta personale sulla bandierina servito da Allan, la quarta dal suo esordio. Voto 7.5
13 Juan Ignacio Brex: Pedina fondamentale nella linea dei trequarti di Crowley. Placca e porta avanti palloni come un soldato al fronte e, cosa più importante, trasmette energia a tutta la squadra. Voto 7
12 Luca Morisi: Recupera il primo pallone della partita su calcio d’inizio, riceve e tiene in campo quella del calcio di rinvio successivo. Iniziare così una partita trasmette tanta fiducia nelle squadra e si è visto per come è andata. Gioca come lui sa fare adattandosi alle situazioni dato che davanti aveva i pericolosi attaccanti Wallabies. Voto 6.5
11 Montanna Ioane: Inizia la partita con un offload pregevole su Allan, sale su una trasformazione in anticipo dando a Lolesio una seconda possibilità che fortunatamente non sfrutta. Colla tra le mani quando tiene una palla su passaggio stretto di Halafifi. Gioca dando fisicità ed estro come in occasione dell’assist verso Capuozzo. Voto 7
10 Tommaso Allan: scopre di giocare numero 10 questa mattina a causa del forfait di Garbisi. Gestisce la gara da ottimo mediano di apertura quale è ma l’imprecisione al piede con l’Australia è stata una grave mancanza che poteva costarci la vittoria. Sbaglia due calci ai pali da posizione facile, poi provoca il giallo al loro mediano. Voto 6.5
9 Stephen Varney: altra buona prestazione del mediano del Gloucester. La sua gestione alla mano e al piede è stata fondamentale tanto che Crowley lo tiene in campo 80 minuti. Unico errore l’intercetto subito al 35’. Voto 7
8 Lorenzo Cannone: Guadagna calci a favore importanti forzando un tenuto al 13’, poi un altro al 40’, placca e porta avanti palloni trascinato dal pubblico della sua città. Bravo! Voto 7
7 Michele Lamaro: in queste partite sta uscendo il carisma da capitano che possiede. Placca tanto, corre, nel primo tempo gli riesce la giocata dalla chiusa con Lucchesi. Trascinatore. Voto 7
6 Sebastian Negri: Ci mancava la su fisicità, le sue cariche palla in mano e la sua utilità nel gioco in touche. Bentornato Seb! Voto 7
5 Federico Ruzza: Abbiamo avuto il 100% di possesso in touche grazie alle sue chiamate, in mezzo al campo non forza l’offload se non serve e fisicamente si fa sentire più del solito. Voto 6.5
4 Niccolò Cannone: Mette a segno ben 14 placcaggi senza sbagliarne uno, lotta su tutti i palloni cercato di avanzare e rimanere in piedi. Orgoglio fiorentino. Voto 7
3 Simone Ferrari: Bene in mischia chiusa dove abbiamo dato sempre palloni di qualità ai trequarti. Bel placcaggio al 14’, esce dopo 47 minuti di qualità. Voto 6.5
2 Gianmarco Lucchesi: Grande lavoro nel break down, il suo recupero innesca la bellissima meta di Capuozzo. Si esibisce in un break di linea di 30 metri al 54’. Infine viene premiato Player of the Match. Voto 7.5
1 Danilo Fischetti: Tiene a bada un avversario scomodo come Alalatoa, il capitano dei Wallabies. Si da molto da fare nel break down sacrificando la presenza da portatore nel gioco aperto. Voto 6.5
16 Giacomo Nicotera: Entra per Lucchesi nel momento più importante. Cosa fa? Lavora sodo, porta avanti palloni a testa bassa e placca. Mulo triestin. Voto 7
17 Ivan Nemer: Gioca 22 minuti dove tocca un pallone e fa un placcaggio. Molto bene in mischia. Voto 6.5
18 Pietro Ceccarelli: prende calcio a favore in mischia al 61’, mette esperienza e tranquillità. Voto 6.5
19 David Sisi: pochi 10 minuti per un voto significativo sv
20 Toa Halafihi: Da energia e qualità con il duo ingresso portando avanti palloni e mettendoci il fisico sia in attacco che in difesa. Voto 6.5
21 Alessandro Garbisi: non entrato. sv
22 Edoardo Padovani: Entra per Allan e in 10 minuti si carica sulle spalle il calcio più difficile della carriera, quello della vittoria. Il primo lo sbaglia malamente, il secondo entra. Sbaglia il placcaggio in occasione della meta di Neville a tempo scaduto, per fortuna Ben Donaldson sbaglia da posizione non impossibile. Errore che ci poteva costare la partita. Voto 6
23 Tommaso Menoncello: In 30 minuti mette a segno una buona quantità di placcaggi (6) stavolta senza sbagliarne uno. Fa suo un pallone vagante a 10 dalla fine. Voto 6.5