Serie a: cus genova, operazione salvezza in romagna
Domenica a Cesena, ritorno dello spareggio per la permanenza in serie A tra il Cus Genova e il Romagna.
I ragazzi di Bordon, forti del largo successo 45 a 17 (5-0 in classifica), devono “solo” mantenere alta la concentrazione. La sfida del Carlini ha espresso un verdetto inequivocabile di superiorità tecnica del XV genovese, ma pensare che sia fatta, sarebbe un grave errore. L’allenatore Stefano Bordon ammonisce: “Vogliamo e dobbiamo finire il campionato nel migliore dei modi e confermare quanto di buono abbiamo fatto in questi ultimi tre mesi. Conquistare la salvezza ci permetterebbe di continuare il progetto della società: le basi sono buone, ma prima dobbiamo superare l’ultimo esame. Stiamo bene, è un bel momento per la società, per la squadra, per tutti. Dobbiamo focalizzarci sull’obiettivo, fare valere le nostre qualità e correre meno rischi possibili”.
La mischia avversaria può essere una minaccia: Il peso della prima linea romagnola non è da sottovalutare. “Io credo che il rischio maggiore possa essere di sentirsi già salvi, specialmente dopo una vittoria così larga nel punteggio e convincente nella prestazione. Ricorderò ai ragazzi che non c’è ancora nulla di acquisito”.
Per domenica a Cesena si prevede una folta rappresentanza di tifosi genovesi al seguito. La mobilitazione sui social network è partita immediatamente dopo la vittoria al Carlini. Si giocherà alle ore 15.30: niente anticipo di un’ora, come richiesto dal Cus, per consentire il rientro a Genova della squadra in tempo per esercitare il diritto dovere di voto per le consultazioni europee. I seggi però chiudono alle 23 e teoricamente, ci sarebbe forse un piccolo margine per l’appuntamento con le urne. Ad ogni modo, sembra più facile raggiungere la meta della salvezza che un seggio elettorale.