Massimo Brunello "Qualche problema familiare mi aveva condizionato, ringrazio mia moglie"
Il Rugby Calvisano si è aggiudicato il Campionato Italiano Peroni Top12 2018-19 nella finale vinta 33-10 contro il Rugby Rovigo. Onore alla squadra di Massimo Brunello, dominatrice assoluta di questa stagione, che adesso è vicino ad un posto in Challenge Cup (da disputarsi contro l'Enisei nello spareggio di qualificazione).
Al termine del match che ha assegnato l'89° scudetto, il 7° vinto dal Calvisano, ecco le dichiarazioni del coach di Calvisano Massimo Brunello:
"In tante situazioni siamo stati cinici, dominanti nelle fasi statiche, le mischia un po’ alla volta ha preso sempre più confidenza, in touché siamo incredibili: sulle nostre non ne perdiamo una, sporchiamo tutte le altre e abbianiamo tutto questo a tanta qualità individuale. Sono felicissimo per questo gruppo di giocatori e per il modo in cui hanno vinto questo titolo."
"Avevo un po’ il dente avvelenato per l’anno scorso. Il Petrarca ha meritato la vittoria ma noi non ci siamo presentati in condizioni ottimali. Mi sono fatto tante domande, anche a livello personale, perché qualche problema familiare aveva condizionato la mia serenità. Oggi mi sono liberato di queste colpe che sentivo dentro. E devo ringraziare anche alcune persone, a partire dalla mia famiglia e mia moglie, e Andrea Lucchin (papà di Enrico ed ex compagno di squadra di Brunello), persona incredibile, con una grande forza, un grande amico, che sta combattendo alla grande una dura battaglia e mi dispiace non sia qui oggi. E infine in settimana ho perso anche una persona cara, mio cugino Giuliano. Questo scudetto lo dedico anche a lui."
Parla anche Alberto Chiesa, capitano dei neo campioni d'Italia:
"A prescindere dal risultato mi aspettavo una grande prestazione collettiva. E’ da un po’ di tempo che riusciamo ad esprimerci con grande efficiacia. Come ha ricordato Massimo fondamentale è stata l’organizzazione e l’efficacia in fase di conquista, oltre a questo ha fatto la differenza la grandissima voglia di mettere sotto l’avversario diretto. Queste partite le vince chi riesce a mettere in campo qualcosa in più e oggi credo che più di così non potevamo dare. Da dietro era veramente un piacere vederli perché qualsiasi cosa facessimo veniva eseguita con ordine e cattiveria agonistica.
La squadra è cresciuta molto in confidenza dei propri mezzi. Sapevamo che Rovigo avrebbe cercato di accelerare il gioco per metterci in difficoltà e credo che la differenza l’abbiamo fatta anche in questo."
Il seconda liena italo argentino Agustin Cavalieri manifesta la sua gioia alla sua ultima stagione in Top12:
"Sì è la mia ultima stagione e sono felicissimo di aver chiuso in questo modo la mia carriera da giocatore. Abbiamo avuto tanti problemi all’inizio della stagione, poi con il tempo è emersa la qualità del gruppo e il gioco. Vincere una finale contro una squadra forte come Rovigo aggiunge valore a questo scudetto."
L'allenatore del Rugby Rovigo Umberto Casellato è dispiaciuto, soprattutto per la squadra e per chi lascerà Rovigo dalla prossima stagione:
"A fare la differenza nel primo tempo sono stati i calci piazzati che non siamo riusciti a trasformare, penso che se invece di 12-3 fossimo andati a riposo 12-9 avremmo avuto più possibilità di restare in partita. Poi con la meta di drive a metà della ripresa Calvisano ha chiuso i conti. Sapevamo che sarebbe stata dura e i nostri avversari oggi si sono dimostrati più bravi ad interpretare la partita. C’è poco da cercare giustificazioni, hanno vinto e hanno meritato. Mi dispiace per i ragazzi che ci credevano e ce l’hanno messa tutta. Alcuni piangevano in spogliatoio, soprattutto chi sa già che cambierà maglia e voleva lasciare Rovigo con una grande soddisfazione. Speriamo di maturare da questa sconfitta e tornare a giocare la finale del prossimo anno a Rovigo."
Infine le parole del capitano di Rovigo Matteo Ferro:
"Forse tanti a novembre non avrebbero mai pensato che saremmo arrivati ai playoff, qualcuno addirittura parlava di lotta per non retrocedere. Noi sapevamo che il lavoro dello staff era buono e che ci voleva un po’ di tempo per portare in campo quello che volevamo. Siamo arrivati meritatamente in finale e questo rende onore alla nostra stagione. Ovviamente non posso essere contento di come abbiamo giocato oggi e di come si è concluso il campionato. Ho sempre giocato e sempre giocherò per vincere, quindi oggi posso solo fare i complimenti a Calvisano."
"Calvisano ha fatto la differenza davanti, sia in mischia sia nei punti d’incontro, anche potendo contare su una rosa di una profondità che nessuno ha in Italia."
Tabellino formazioni e statistiche della Finale di Peroni Top12
Review di Calvisano-Rovigo 33-10 - Finale di Peroni Top12
Foto Alfio Guarise