Morto Keith Murdoch, l'All Black "scomparso"
Originario di Dunedin, provincia di Otago. 1 metro e 83 per 110 kg, pilone degli All Blacks con cui giocò soltanto tre test match, prima che la sua carriera si interrompesse bruscamente nel 1972 e decidesse di uscire dalla circolazione.
Murdoch era un giocatore "oversize" per gli standard dell'epoca. Esordì a Johannesburg nel 1970, in occasione di un test contro gli Springboks.
Nel 1972, a Cardiff, fu schierato in campo in un test match contro il Galles. La notte successiva, all'Angel Hotel, entrò nelle cucine in cerca di una birra. Ebbe un alterco con una guardia di sicurezza, alla quale sferrò un pugno. In seguito a questo episodio il ct degli All Blacks, Ernie Todd, lo "licenziò" e lo fece imbarcare su un volo per la Nuova Zelanda.
Quando arrivò a Singapore per lo scalo Keith cambiò destinazione. Si trasferì a Darwin, in Australia, e di lui non si seppe più nulla. Numerosi furono i tentativi di rintracciare "l'All Blacks scomparso". Fu tutto inutile.
Il giornalista neozelandese Terry McLean riuscì a rintracciarlo nei pressi di Perth, sempre in Australia, ma fu "invitato" da Murdoch ad andarsene. Anni dopo, nel 1990, un'altra giornalista neozelandese, Margot McRae lo riconobbe in un bar nei pressi di Brisbane, nel Queensland. Murdoch decise di rilasciare un'intervista, ma pretese di non essere registrato da microfoni o telecamere.
Deceduto a 74 anni di lui, ormai, non si sapeva più nulla, data la sua decisione di prendere le distanze dal mondo della palla ovale.