Max Guazzini: “questa non è una fusione, ma un assorbimento”
FFR e LNR si stanno riunendo in queste ore assieme ai presidenti dei due club parigini Jacky Lorenzetti (Racing) e Thomas Savare (Stade) per discutere sulla fusione delle due realtà di Parigi. Nel frattempo Castres-Stade Francais e Montpellier-Racing92 in programma nel weekend sono state rinviate.
Sulla fusione Racing 92 - Stade Français prende parola anche Max Guazzini, il presidente del periodo d'oro dello Stade Français 1993-2011, intervistato da Le Figaro:
“Sono sconvolto. E’ uno shock. Un club che esiste dal 1900, che ha vinto 14 campionati francesi non può sparire così. Ho ricevuto decine di messaggi struggenti di giocatori in sostegno del club, non solo da francesi.”
Ha discusso Lunedi con Thomas Savare, il suo successore alla presidenza dello Stade.
“Non sono stupido. Capisco la situazione economica di Thomas Savare. Lui ragiona come un uomo d’affari e non vuole sopportare le reali perdite finanziarie. Ha venduto il club, ha venduto lo Stade Français, ho capito molto bene. Ha detto che sta lavorando per trovare un acquirente. Ma ciò non giustifica la scomparsa dello Stade!”
Per voi, questa non è una fusione?
“Io non credo che sia una fusione. Questo è un assorbimento. Frutto di una logica industriale. Una logica di business. E’ risaputo, Jacky Lorenzetti è molto abile in fatto di affari. Il vincitore, è lui. Assorbe un suo concorrente che gli dava fastidio e inoltre ottiene uno stadio, lo Jean-Bouin. Un ulteriore passo avanti dal momento che presto avrà la sua Arena. In questo modo potrà organizzare tutti i concerti che vuole dal momento che la squadra giocherà allo Jean-Bouin.”
I giocatori sono scesi in sciopero.
“Naturalmente capisco i giocatori. Difendono il club, quindi sono con loro.”
In conclusione, una soluzione c'è?
“Io non sono ottimista. Perché penso che ci sia una reale volontà e tutto è stato pianificato in questo verso. Inoltre Thomas Savare ha detto che se la fusione non avviene, depositerà il bilancio alla fine della stagione. E quindi tutti saranno disoccupati. Questo è il suo discorso. La soluzione è trovare un'altra soluzione. ovvero qualcuno intenzionato a comprare lo Stade Français.”
Potrebbe essere lei, Max Guazzini, con l'aiuto di nuovi investitori?
“Questo non è all'ordine del giorno.”