Arbitri italiani: si ritirano tre “senatori”, c’è spazio per le nuove leve
Quello appena terminato è stato l’ultimo campionato per tre “senatori” della classe arbitrale italiana: il padovano Alan Falzone (75 direzioni in Eccellenza) ha dato l’addio arbitrando Medicei - Viadana nell’ultima giornata di Eccellenza. L’abruzzese Claudio Passacantando ha salutato dopo aver diretto la finale di Serie A tra Valsugana e Verona. Ultimo a dire basta è stato Claudio Blessano, trevigiano di 38 anni che pochi giorni fa ha annunciato l’addio con una lettera “ad ottobre diventerò per la seconda volta papà e ritengo sia arrivato il momento di dedicarsi un pò di più alla famiglia dopo tanti weekend fuori casa. In 14 stagioni ho avuto la soddisfazione di arbitrare in Top14, la Nations Cup, la Celtic League, la Challenge Cup e il 6 Nazioni U20. Ricordi indelebili che porterò sempre con me.”
Senza dubbio i motivi familiari sono a capo della scelta dei signori sopra citati, ma a che età deve smettere un arbitro? Per i giocatori la regola imposta dal CONI non permette di superare il limite dei 42 anni (leggi qui gli approfondimenti 1 e 2) ma per gli arbitri? “L’obbligo di cessazione dell’attività è stabilita a 55 anni - ci racconta il fischietto milanese Francesco Russo - nel rugby moderno bisogna ammettere che è tantissimo perché già intorno ai 40 inizi a far fatica…. Poi essendo questa una seconda attività che facciamo (con piacere) dopo il lavoro…”
Per tre senatori che smettono altri sono i giovani fischietti, le giovani leve che stanno emergendo nelle ultime stagioni: il primo tra i giovani è Andrea Piardi della sezione di Brescia, il 26enne arbitrerà in questi giorni la World Rugby U20s Championship (l’ultimo era stato Elia Rizzo tre anni fa ndr), il secondo è Gianluca Gnecchi, 25enne della sezione di Milano con già all’attivo qualche direzione di gara in Eccellenza, il terzo arbitro, che a 21 anni è il più giovane tra i giovani, si chiama Federico Vedovelli della sezione Milano.
Oltre a questi il Cnar (Comitano nazionale arbitri di rugby) può contare attualmente sui non più giovanissimi Luca Trentin, Vincenzo Schipani, Stefano Bolzonella ed Elia Rizzo, tutti intorno ai 30 anni.
E’ innegabile nelle ultime stagioni un miglioramento delle performance delle classi arbitrali, il sogno resta comunque quello di vedere un giorno un italiano al 6 Nazioni o al Mondiale. La nostra punta di diamante attualmente è Marius Mitrea che nonostante abbia già arbitrato un paio di test match (Inghilterra - Galles e Giappone - Scozia) oltre ad essere una presenza fissa in Pro14 ed Eccellenza, ha recentemente dichiarato in vista della finale del campionato Under 18 in programma questa domenica “spero di essere all’altezza di tale evento”. In bocca al lupo!
Foto Alfio Guarise