Tre, come il girone di serie B, le squadre in corsa per i playoff e le giornate rimaste da giocare
Tre, come il girone di serie B, le squadre in corsa per i playoff e le giornate rimaste da giocare. Il numero ricorrente è uscito domenica scorsa, alla 19° giornata di campionato, al termine della sfida più attesa. Nel raggruppamento di Nord Est dominato dalle squadre venete il Badia ha respinto l’assalto di un Petrarca indomito. Nello stadio inviolato della capolista i cadetti tuttoneri hanno ceduto allo scadere dopo essere stati in vantaggio per 77 minuti. I polesani rimangono primi ma cedono un punto alle inseguitrici Mirano e Rubano, vittoriose con bonus rispettivamente su Villadose e Villorba. In coda si festeggia a Bondanello di Moglia per la salvezza matematica dei Caimani, conquistata con tre giornate d’anticipo passando sul campo della Bassa Bresciana, concorrente diretta nella lotta per non retrocedere.
La classifica vede ora tre squadre favorite nella corsa per i playoff, con il Petrarca distanziato di 7 punti dal secondo posto. Pur avendo ancora gli scontri diretti in casa con Mirano e Rubano, i tuttoneri difficilmente potranno colmare il gap su entrambe le rivali. In testa rimane il Badia, con 79 punti, tallonato da Mirano a 75 e da Rubano a 74. Nel rush finale la capolista avrà il calendario più favorevole, mentre le inseguitrici distanziate da un solo punto dovranno conquistarsi il biglietto per la fase finale battendo in trasferta il Petrarca, quarto con 69 punti.
Al quinto posto tornano a volare i Grifoni. La squadra di Oderzo ha espugnato gli impianti universitari di Padova raggiungendo quota 56 e superando così Villorba, fermo a 55. Battendo il Cus Ferrara, ormai a un passo dalla retrocessione, Il Silea sale a 42 e stacca il Cus Padova, ottavo con 37 punti. Al gruppo di mezzo si aggiungono i Caimani, con 32 punti, ormai al sicuro e proiettati meritatamente verso un’altra stagione di serie B.
La lotta per la salvezza riguarda Villadose, con 19 punti e Bassa Bresciana, a 14. Il Cus Ferrara, matematicamente ancora in corsa con 8 punti, dovrebbe però compiere un miracolo, vincendo tutte e tre le partite (tra cui gli scontri proibitivi con Badia e Mirano) e sperando nelle sconfitte delle rivali.
Il big match giocato a Badia Polesine si è deciso negli ultimi dieci minuti in favore dei padroni di casa, 17-14, al termine di un derby in piena regola, ruvido e avaro di spettacolo ma carico d’intensità. Il giovane Petrarca del recuperato capitano Del Ry ha sfiorato l’impresa grazie a due intercetti fotocopia del metaman del girone, il figlio d’arte Alessandro Covi (13 mete), che in avvio di gara e nei primi minuti della ripresa ha beffato la retroguardia biancazzurra involandosi dai suoi 22 fin sotto i pali. La svolta per Badia, è arrivata nel finale, particolarmente acceso dopo la doppia espulsione di Flagiello e Sattin per reciproche scorrettezze. A sette minuti dal termine la meta della speranza polesana, con Colombo che finalizza un carrettino da rimessa laterale. Poi i biancazzurri mettono alle corde i padovani, che si difendono strenuamente ma subiscono due cartellini gialli a breve distanza, per falli in prima linea e nei drive. All’ultima mischia, dopo un tentativo di sfondamento, la palla giunge ad Arduin che rompe un placcaggio e plana sotto i pali, scatenando il tripudio dei compagni, della panchina e del suo pubblico. Badia è sempre più vicino ai playoff. Per il Petrarca è invece una beffa terribile, che dissolve in un attimo il sogno playoff. Ai cadetti tuttoneri resta comunque la consapevolezza e l’orgoglio di aver corso alla pari delle protagoniste, alla prima stagione in serie B.
Ricco di mete, azioni spettacolari e contrattacchi a tutto campo è stato invece il match tra Roccia Rubano e Villorba. I trevigiani, che venivano dalla sorprendente vittoria sul Badia, hanno dimostrato grande propensione al gioco di movimento pur finendo per soccombere nella ripresa al ritmo forsennato dei padroni di casa. Il Villorba ha colpito subito a freddo, grazie a un calcetto rasoterra di Sandri che proprio sulla linea ha ingannato un avversario in anticipo permettendo al giovane estremo gialloblu di segnare. Il Roccia ha risposto con veemenza, marcando prima con Prati, lesto a rubare un pallone uscito dalla mischia trevigiana sotto pressione, e raddoppiando con Ercolino al largo. I rossoverdi hanno legittimato il vantaggio bucando ancora al largo, questa volta con Gaffo, ma prima dell’intervallo un altro calcio a scavalcare la difesa ha consentito al centro villorbese Barzan di riportare gli ospiti a distanza di break. In bilico fino a un quarto d’ora dal termine, l’incontro è stato chiuso dalle mete di Marini, su azione in multifase, e dalla doppietta di Ercolino su pallone di recupero, per il 33-12 finale.
Nessuna sorpresa a Mirano, dove i padroni di casa hanno battuto nettamente il Villadose 40-5. Il match è stato interessante nel primo tempo, soprattutto dopo la meta del mediano rodigino Baracco, che ha ridotto il vantaggio conquistato dai veneziani in avvio, con meta di Negrato e due calci di Bonaldo. Trascinato dalla sua mischia e più organizzato, il Mirano ha rapidamente preso il controllo delle operazioni, colpendo a cavallo dei due tempi con Lunanova e Maso, autore di una doppietta, proseguendo con il secondo timbro di Negrato, in spinta collettiva, e chiudendo allo scadere con una percussione vincente del neo entrato Menegazzo.
Mete a profusione anche negli altri campi, a partire da quello di Leno dove i Caimani si sono aggiudicati la sfida salvezza imponendosi 33-20. Avvincente lo sviluppo del match, con i mantovani che segnano con Tizzi e si portano sullo 0-10 con trasformazione e un calcio di Flisi, mentre la Bassa Bresciana passa a condurre segnando prima e dopo l’intervallo, con le mete di Scalvini e Sangregorio trasformate da Carilli. I Caimani riprendono subito il vantaggio grazie alla marcatura di Gelati, quindi dilagano negli ultimi venti minuti con lo scatenato Anello: il terza linea dei Caimani sfonda tre volte mandando a picco i bresciani, che solo nel finale limitano i danni con una meta di Carilli, autore anche di un piazzato.
Cus Padova-Grifoni Oderzo si è invece conclusa 21-37. Anche in questo caso gli ospiti hanno avuto la meglio, prendendo però subito il largo prima di farsi parzialmente recuperare dai patavini. Antonelli, Florian, Busato e Piazza scavano un divario incolmabile prima che il Cus replichi con Pettenello. Una doppietta per parte nel finale, quella di Zanette per l’Oderzo, del neo entrato Giudicianni per i padroni di casa.
Le speranze di salvezza del Cus Ferrara naufragano infine a Silea, dove i padroni di casa hanno punito otto volte la retroguardia ospite. Per i trevigiani triplette di Moretti e Sara e doppiette personale per Marcaggi, mentre i ferraresi hanno colpito con Susa e Bondoni, fresco di convocazione con la Nazionale Seven, all’11° centro stagionale con cui veleggia al quarto posto tra i metamen del girone dietro a Covi del Petrarca, attualmente primo con 13 marcature, Maso (Mirano) e Prati (Rubano) secondi con 12 mete. In doppia cifra anche Marini (Rubano), con 11 mete, e Fabio Michelotto (Badia), a quota 10.
Il prossimo turno, in programma domenica 24 aprile, offrirà un altro confronto decisivo, quello tra Petrarca cadetto e Mirano, che vedrà i veneziani obbligati ad espugnare gli impianti della Guizza per non rischiare il sorpasso da parte del Rubano, che affronterà in trasferta il Silea. Decisamente più agevole il discorso per Badia, che ospita il Cus Ferrara, anche se gli estensi sono all’ultima spiaggia e sicuramente venderanno cara la pelle. L’altra concorrente per la salvezza, la Bassa Bresciana, è chiamata all’impresa a San Donà, in casa dei Grifoni Oderzo. Concludono il programma della 20° giornata il derby trevigiano tra Villorba e Silea e la sfida tra Caimani e Cus Padova.