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Approvato e ufficializzato dal sito FIR il Bilancio Consuntivo 2023, come anticipato da Rugbymeet il bilancio dello scorso anno evidenzia un disavanzo di oltre 9 milioni di Euro. Riportiamo integralmente il comunicato della Federazione Italiana Rugby. 

Il Consiglio Federale della FIR ha approvato a maggioranza il Bilancio Consuntivo 2023.

Il Bilancio evidenzia un disavanzo di €9.335.341,96, dopo lo stanziamento a carico dello stesso degli accantonamenti ed ammortamenti di competenza consentiti.

L’esercizio 2023 registra una contrazione del valore della produzione, che si attesta a €38.809.659,39 dato in larga parte ascrivibile alla mancata disputa dei test-match autunnali maschili - che generano mancate entrate su ticketing e diritti televisivi, sostituiti come ogni quadriennio dalla Rugby World Cup -  e la contestuale riduzione dei contributi ordinari in virtù dello stato di sovrapatrimonializzazione di FIR che, con un patrimonio netto superiore ai ventitré milioni di euro, è quarta tra le Federazioni Sportive Nazionali per volume patrimoniale.

Il trend positivo di risultati delle Squadre Nazionali e l’ottimizzazione delle attività commerciali e di marketing si è tradotto, a partire dall’esercizio 2023, in un incremento delle entrate da sponsorizzazioni pari al +28%, pur a fronte della crescente concorrenza sulla scena internazionale dello sport business di un sempre maggior numero di players che ha comportato una significativa riduzione dei ricavi derivanti dai diritti televisivi, ormai persistente dal post-pandemia.

Il costo della produzione, nel 2023, si è attestato a €49.771.133,78, di cui €38.873.410,75 interamente ascrivibili ai costi sostenuti da FIR per l’attività sportiva, garantendo di conseguenza sia gli investimenti necessari per lo sviluppo dell’attività di alto livello - strategica per dare continuità ai ricavi da manifestazioni internazionali - che per offrire costante impulso all’attività domestica di base necessaria alla promozione e alla crescita dei vivai giovanili.

Sull’incremento dei costi della produzione 2023 grava, in particolare, la richiesta straordinaria di restituzione di due milioni di euro, ascrivibile alla stagione 2019/2020, da parte di United Rugby Championship mentre, più in generale, il contesto storico post-pandemico evidenzia una generale contrazione economico-finanziaria che accomuna le principali Federazioni Tier 1.

In una proiezione di medio termine l’incremento delle entrate commerciali - sia per quanto attiene le sponsorizzazioni sia per lo sviluppo delle partnership istituzionali - e la piena uscita dalla crisi pandemica inducono ottimisticamente alla progressiva ripresa dei ricavi necessari per il fabbisogno federale, anche attraverso maggiori entrate da Sei Nazioni e World Rugby, e quindi alla piena sostenibilità delle attività sportive.

In conclusione, in pieno accordo con le finalità istituzionali, la dotazione patrimoniale federale mantiene una solida consistenza, con oltre dieci volte il patrimonio minimo richiesto dal CONI, garantendo il serbatoio necessario per gli investimenti tecnico-sportivi funzionali a consolidare e dare continuità al posizionamento delle Squadre Nazionali FIR sul palcoscenico internazionale, essenziale per il progressivo sviluppo di nuove risorse economiche e per costituire l’impulso a supporto di tutto il movimento sportivo di base.

Il Bilancio Consuntivo 2023, come previsto dalle regolamentazioni vigenti, è stato approvato dalla Giunta Nazionale del CONI in data 11 luglio 2024.