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All Blacks e Inghilterra, è la partita che tutto il mondo rugbistico stava aspettando dai giocatori ai tifosi, questa è una partita che caricherebbe chiunque. Eddie Jones ha scelto di giocare con il doppio play, dopo aver provato Slade con la maglia numero 13, per cercare di calciare e chiudere gli All Blacks nella loro meta campo. Scelta discutibile quella di Hansen di lasciare fuori un giocatore come Sam Cane in terza linea per dare spazio a Scott Barrett forse per avere più sicurezza contro un ottima organizzazione in rimessa laterale come quella inglese. Ci sarà ancora una volta lo stadio pieno per un pubblico giapponese che ha risposto positivamente e in modo sublime facendo spesso il tutto esaurito. Il match:

L’Inghilterra parte al via molto carica andando a segnare con il ball carrier Manu Tuilagi da pick and go, meta trasformata dal Farrell che portagli inglesi sul 7-0 facendo capire ai neozelandesi che non sarà una partita facile. Sono sempre i ragazzi di Eddie Jones a fare la partita mettendo in difficoltà ancora una volta gli All Blacks ma Goodhue riesce a salvare tutto. Il piano di gioco degli inglesi era chiaro sin dall’inizio, ma sono bravi a rispettarlo e ad interpretarlo al meglio continuando a rispedirlo dentro i loro 22. Al 25’ Nigel Owens rischia di commettere un errore enorme dando la meta ad Underhill nonostante ci sia stato un velo da parte del suo compagno in terza linea Curry, il TMO annulla si resta 7-0. I neozelandesi sono in difficoltà e sembrano quasi in bambola ora l’Inghilterra deve sfruttare queste disattenzione perché nel secondo tempo immaginiamo sarà una partita diversa anche se sono la mischia e il breakdown inglese per ora a fare la differenza e vedremo se riusciranno a resistere per 80’. Da capire è la scelta di Barrett a flanker visto che in rimessa laterale stanno soffrendo come non mai, lenti i movimenti e lanci non perfetti per il tallonatore, campione in carica del Super Rugby, Cody Taylor. Curry recupera l’ennesimo pallone causando un tenuto, Ford centra i pali portando il risultato all’intervallo sul 10-0. 

Ricomincia il secondo tempo con un cambio, dentro Sam Cane fuori Scott Barrett. La spinta di Whitlock condanna la sua squadra a subire un calcio di punizione a metà campo, Daly sbaglia si resta 10-0. Youngs va a segno ma la meta viene ancora annullata, questa volta per un in avanti in maul dopo che Jamie George ha perso il pallone. Ancora All Blacks fallosi, questa volta è Sam Cane a placcare senza palla regalando 3 punti facili per Ford, 13-0. 

Folata neozelandese con Reece portato fuori da Slade giudicato regolare. Lancio lungo e sbagliato di George il pallone arriva preciso in mano ad Ardie Savea che vola in meta, Mo’unga trasforma e al 59’ si va sul 13-7. È ancora Cane solo 3’ più tardi a commettere un altro fallo da posizione centrale dentro i 22 e Ford riporta gli inglesi sopra break 16-7. Il XV di Hansen è troppo falloso, questa volta viene punito Retallick per un entrata laterale in ruck e Ford allarga ancora di più il punteggio, 19-7. La nazionale inglese raggiunge la sua quarta finale mondiale! Domani alle 10 italiane si giocherà la seconda semifinale con gli inglesi che guarderanno molto interessati per vedere chi tra Galles e Sud Africa incontreranno in finale.  

Tabellino: 3’ m. Tuilagi tr. Farrell (7-0), 40’ c.p. Ford (10-0); 50’ Ford (13-0), 59’ m. Savea tr. Mo’unga (13-7), 62’ c.p. Ford (16-7), 70’ c.p. Ford (19-7).

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 Courtney Lawes, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola

Panchina: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Joe Marler, 18 Dan Cole, 19 George Kruis, 20 Mark Wilson, 21 Willi Heinz, 22 Henry Slade, 23 Jonathan Joseph

All Blacks: 15 Beauden Barrett, 14 Sevu Reece, 13 Jack Goodhue, 12 Anton Lienert-Brown, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Ardie Savea, 6 Scott Barrett, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Nepo Laulala, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody

Panchina: 16 Dane Coles, 17 Ofa Tu’ungafasi, 18 Angus Ta’avao, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Sam Cane, 21 TJ Perenara, 22 Sonny Bill Williams, 23 Jordie Barrett

International Stadium, Yokohama

Arbitro: Nigel Owens (Wales)

Assistenti: Romain Poite (France), Pascal Gaüzère (France)

TMO: Marius Jonker (South Africa)