La RFU ha aperto una indagine sul comportamento di Danny Cipriani
Ha fatto molto rumore l’arresto di Danny Cipriani, il mediano di apertura inglese, arrivato a Gloucester dagli Wasps durante l’estate, era stato coinvolto in una rissa in un locale del Jersey mercoledì notte. Cipriani, accusato di aggressione, furto, resistenza all'arresto e disordine nei locali notturni, ha ricevuto una multa di 2000 sterline (2.200€) dopo essersi dichiarato colpevole di aggressione comune e di resistenza all'arresto.
La questione sembrava conclusa fino a quando venerdì è scesa in campo anche la RFU (federazione inglese) rilasciando una dichiarazione stampa dove era sottolineata l’intenzione di avviare un'indagine disciplinare sul comportamento di Cipriani.
“Alla luce del suo coinvolgimento alla rissa e per resistenza all'arresto, Danny Cipriani è stato accusato di condotta pregiudizievole, violando la regola 5.12 della Rugby Football Union”, si legge nel comunicato.
David Barnes, Responsabile disciplinare della RFU, ha dichiarato: “Abbiamo standard elevati riguardo ai giocatori di rugby, in linea con i valori fondamentali di questo sport”.
Risponde il portavoce del Gloucester Rugby Stephen Vaughan: “Non c'è nessun precedente storico, un giocatore non può essere etichettato in questo modo. Riteniamo che questo processo disciplinare sia stato influenzato dalla significativa copertura mediatica dell’accaduto e da altri fattori esterni non basati su fatti realmente accaduti.”
“In sintesi, non siamo d'accordo con la decisione della RFU di intraprendere un processo disciplinare prima di averci fatto prendere le nostre decisioni interne. Per questa ragione non comprendiamo le ragioni di tale approccio.”
“Non crediamo che questa decisione, e la successiva attenzione pubblica che seguirà, sia nell'interesse di RFU, club, giocatore o sport in generale”.
Foto Twitter @gloucesterrugby