x

x

Conclusa la finale di Serie A femminile e finita la pioggia che ha per un’oretta scarsa bagnato il verde prato del Lanfranchi è tempo della finalissima di Peroni Top10, Petrarca e Rovigo si contendono il 91° scudetto nel derby d’Italia, la partita più giocata della storia del rugby italiano.

Impossibile non vedere le maglie rossoblu e sentire i cori dei tifosi rodigini giunti in gran numero a sostenere i Bersaglieri.

L’arbitro Andrea Piardi fischia il calcio d’inizio e c’è subito un errore di ricezione del Rovigo, inizia così il lungo assedio del Petrarca nei 22 rodigini ma è solo al 15’ che i “neri” trovano soddisfazione con un piazzato di Scott Lyle, 3-0. Il match prosegue in equilibrio con van Reenen e Lyle che mettono a segno un piazzato a testa, 6-3. Al 35’ Rovigo potrebbe pareggiare ma la scelta è per la touche, decisione non vincente perché il lancio di Cadorini, su chiamata in fondo, è storto. Prosegue il gioco con le due squadre che non si scoprono e si va quindi all’intervallo sul 6-3.

 

Parte il secondo tempo con un calcio di punizione per Rovigo messo a segno da Van Reenen (6-6), poco dopo il primo vero acuto della partita a firma del Petrarca che prima si porta a ridosso della linea con un poderoso avanzamento del pilone Spagnolo e poi segna sulla bandierina con Luca Nostran, Lyle trasforma, 13-6.

Episodio di antigioco in ruck al 60’, Piardi ricorre al TMO per punire una manata in ruck del Petrarca, il colpevole è Galetto che esce per 10 minuti. Al 68’ brutto scontro aereo tra Van Reenen e Lyle, il secondo ha la peggio e deve abbandonare il capo in barella tra gli applausi del pubblico.

Ultimi minuti di gioco concitanti al Lanfranchi con le tifoserie che si scaldano, Lyle però ha messo a tabellino i punti sufficienti per tenere a distanza il Rovigo. Piardi fischia la fine sul 19-6, padovani campioni d’Italia.

 

Petrarca ha dimostrato sugli 80 minuti qualcosa in più a livello fisico e organizzativo, nel momento dei cambi inoltre la panchina di Andrea Marcato ha avuto un impatto maggiore.

Dopo la Coppa Italia il Petrarca porta a casa anche lo scudetto, il 14° della sua storia.

 

 

Tabellino: 15’ c.p. Lyle (3-0), 24’ c.p. Van Reenen (3-3), 32’ c.p. Lyle (6-3), 44’ c.p. Van Reenen (6-6), 47’ meta Nostran tr. Lyle (13-6), 58’ c.p. Lyle (16-6), 65’ c.p. Lyle (19-6).

Calciatori: 5/5 Scott Lyle (Petrarca). 2/2 Abner van Reenen

Cartellini: 60’ giallo Galetto (Petrarca)

Player of the match: Andrea Trotta (Petrarca)

 

Petrarca Rugby: 15 Scott Lyle (69’ Sgarbi), 14 Pama Fou (58’ Capraro), 13 Andrea De Masi, 12 Marco Broggin, 11 Luca Zini, 10 James Faiva, 9 Tito Tebaldi (62’ Citton), 8 Andrea Trotta (cap), 7 Nardo Casolari (62’ Ghigo), 6 Luca Nostran, 5 Nathaniel Panozzo (62’ Micheletto), 4 Diego Galetto, 3 Mohamed Hasa (48’ Pavesi), 2 Tommaso Di Bartolomeo (58’ Carnio), 1 Mirco Spagnolo (58’ Borean).

A disposizione: 16 Damiano Borean, 17 Vittorio Carnio, 18 Nicola Pavesi, 19 Riccardo Michieletto, 20 Enrico Ghigo, 21 Lorenzo Citton, 22 Alberto Sgarbi, 23 Marco Capraro

All. Andrea Marcato

 

Rugby Rovigo Delta: 15 Giacomo da Re (40’ Borin), 14 Leonardo Sarto, 13 Matteo Moscardi, 12 Facundo Diederich Ferrario, 11 Andrea Bacchetti, 10 Abner van Reenen (73’ Uncini), 9 Alberto Chillon, 8 Davide Ruggeri, 7 Edoardo Lubian, 6 Stefano Sironi (40’ Cosi), 5 Matteo Ferro (cap), 4 Lucas Bur, 3 Entienne Swanepoel (52’ Pomaro), 2 Filippo Cadorini (52’ Momberg), 1 Emanuele Leccioli (52’ Quaglio).

A disposizione: 24 Jacques Momberg, 17 Nicola Quaglio, 18 Nicola Pomaro, 19 Paolo Steolo, 20 Duccio Cosi, 21 Andrea Visentin, 22 Paolo Uncini, 23 Luca Borin

All. Allister Coetzee

 

Spettatori: 5000

Terreno di gioco in perfette condizioni 

 

Albo d’Oro Peroni TOP10 – gli ultimi dieci anni

2011-12 Rugby Calvisano

2012-13 Rugby Mogliano

2013-14 Rugby Calvisano

2014-15 Rugby Calvisano

2015-16 Femi-CZ Rovigo

2016-17 Rugby Calvisano

2017-18 Petrarca Padova

2018-19 Kawasaki Robot Calvisano

2019-20 Non assegnato

2020-21 FEMI-CZ Rovigo

2021-22 Petrarca Padova

 

 

Foto Alfio Guarise