x

x

Marco Bortolami giocherà la sua ultima partita ufficiale sabato 6 maggio 2016 contro i Dragons allo Stadio Lanfranchi di Parma, il capitano delle Zebre dopo oltre 300 gare ufficiali in Europa e 112 caps con la Nazionale Italiana di rugby dice addio al rugby giocato con l'obiettivo dichiarato di vincere per superare il Benetton al penultimo posto della classifica di Guinness Pro12 e portare le Zebre per la prima volta nella loro storia in Champions Cup.

In un'intervista sulla Gazzetta di Parma a firma Michele Ceparano il capitano delle Zebre ha parlato delle sue aspettative per l'ultimo match di stagione e del suo futuro nello staff del Benetton Rugby come specialista della touche.

"E' una gara importante ma è comunque abbordabile perché i nostri awersari sono terzultimi. Li affronteremo nel migliore dei modi....Treviso ha raccolto, nonostante una prima parte di campionato negativa, dei punti di bonus che adesso pesano molto. E dalla fine di gennaio per noi è iniziato un periodo molto complicato e non siamo più riusciti a essere competitivi"

Bortolami ha etichettato i Dragons come un avversario alla portata delle Zebre "la squadra scenderà in campo con la mentalità giusta per fare una buona prestazione contro un avversario che è alla nostra portata" ma riconosce che "Bisogna ancora lavorare. Lo dicevo anche quando abbiamo vinto. Una squadra forte è quella che riesce a determinare il corso delle cose. E noi sotto questo aspetto facciamo ancora fatica"

Sul tema competitività Marco esprime un pensiero interessante "Ma la compelitività delle squadre italiane non è questione di tempo, è una questione di qualità del lavoro. E se, dopo anni, le italiane sono ancora agli ultimi due posti della classifica, dobbiamo farci delle domande sulla formazione dei giocatori e su come si opera dal punto di vista tecnico, fisico e dirigenziale. I risultati di questi anni ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza".

Insomma Bortolami ripropone un concetto riportato anche da Ludovico Nitoglia qualche giorno fa, cioè che gli avversari continuano a progredire, Glasgow e Connacht che qualche anno fa erano in fondo alla classifica ora sono al top e propone una sola medicina: la competenza! 

«Vorrei portare le Zebre in Champions Cup. E' la mia ultima partita, che affronto serenamente come sono abituato a fare".

Viste le dichiarazioni che sono arrivate dalla Marca a voce Pavanello e Zatta ci sa che lo sperano anche a Treviso.

 

Foto Elena Barbini

 

Risultati e classifica di Guinness Pro12