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Le indiscrezioni pubblicate dal Times sulla proposta di eliminare momentaneamente mischie e maul da parte di World Rugby per “velocizzare” e rendere più sicura la ripresa delle partite ha ricevuto pareri molto discordanti. Pochi i riscontri positivi, molti invece i dissensi, tra questi quello del mediano di mischia neozelandese Brad Weber. E’ curioso che si sbilanci sulla questione proprio un neozelandese quando la Nuova Zelanda è stato uno dei paesi meno colpiti dal virus (a breve ripartirà il campionato) e per lo più mediano di mischia, quindi un giocatore che mischie e maul non le fa.

Brad Weber ha definito questi rumors sulla proposta di abolire momentaneamente le mischie semplicemente ridicoli.

La proposta dovrebbe essere stata avanzata proprio dal gruppo medico di World Rugby in cerca di soluzioni rapide per la ripresa del gioco.

 

“Penso che sia semplicemente ridicolo”, ha detto il mediano di mischia di Chiefs e All Blacks (4 caps) ai media neozelandesi. “Perché quando fai i placcaggi o pulisci le ruck il contatto è praticamente lo stesso.”

“Si potrebbe giocare a rugby touch. Questo è ciò che stanno suggerendo.” ironizza il 29enne.

 

Il rapporto del gruppo di revisione del regolamento suggerisce che la rimozione delle mischie ridurrebbe del 30% i tempi di esposizione alla trasmissione ad alto rischio, presi in considerazione diversi altri fattori come lavarsi le mani e il viso a fine primo tempo.

 

La Nuova Zelanda è uno tra i paesi meno colpiti dal virus covid-19 tanto che il Super Rugby Aotearoa inizierà già il mese prossimo. Il nuovo campionato neozelandese ci intratterrà per le prossime 10 settimane: parteciperanno le 5 franchigie neozelandesi di Super Rugby, due le partite a settimana, a turno una squadra riposerà ogni sette giorni.

“I derby neozelandesi sono più impegnativi di ogni altra partita, soprattutto a livello fisico, bisognerà farsi trovare pronti” conclude Weber. “Non so esattamente come faranno gli allenatori. Personalmente mi piacerebbe giocare ogni minuto di ogni partita, ma capisco che 10 settimane consecutive di derby saranno fisicamente molto dure”.