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Poteva diventare presidente di World Rugby, ora è uscito pure dall'EPRC, dove per vent'anni ha rappresentato l'Italia e negli ultimi sei ha fatto parte del board. Parliamo di Andrea Rinaldo, il 70enne professore universitario, premio Nobel per l'acqua, ex giocatore e presidente del Petrarca. Nel giorno in cui il Galles esonera Warren Gatland dopo il record negativo di 14 sconfitte, un comunicato dell'European Professional Rugby Club, la società privata che gestisce le coppe europee, annuncia il secondo mandato come presidente di Dominic McKay e le dimissioni di Rinaldo. Chi prenderà il suo posto fra i nuovi (o vecchi) dirigenti della Federazione italiana?

Il comunicato

«Kevin Potts, Ceo dell'Irish rugby football union è stato nominato nel board dell'EPRC, rappresentando le union celtiche e la Fir - scrive nel comunicato l'EPRC - Potts sostituisce Andrea Rinaldo come rappresentante dell'United Rugby Championship e siederà nel comitato delle competizioni. Rinaldo si dimette dopo sei anni nel board». 

Il commento di Rinaldo

Rinaldo spiega così la decisione: «È il momento di lasciare la mia posizione nel board dell'EPRC per favorire la rotazione e permettere nuovi iniziative per il rinnovo del board. E' stato un onore rappresentare le quattro federazioni nell'Eprc e servire la compagnia in vari modi per oltre vent'anni».

Dopo la sconfitta World Rugby

Una dichiarazione che conferma il disimpegno totale dall'ente europeo. Rinaldo prima ha incassato una pesante sconfitta alle elezioni di World Rugby, solo 9 voti, eliminato al primo turno e poi ininfluenze nel ballottaggio vinto da Brett Robinson su Abdelatif Bennazzi. Poi deve aver annusato l'aria di sfiducia nei suoi confronti da parte della nuova governance della Fir. Così ha pensato di chiudere, o è stato indotto a farlo, la sua esperienza a livello europeo. Si chiude un'epoca.

Fir meno influente

Con l'arrivo di Potts, irlandese, al posto di Rinaldo nel board dell'Eprc, la Federazione italiana perde una delle posizioni di potere e di prestigio principali della sua politica estera. L'Italia ha diritto a due rappresentati nell'assemblea (non nel board) dell'EPRC. Erano Gianni Fava e Andrea Rinaldo. Vedremo ora chi sarà il sostituto.

Gli altri italiani

Gianni Fava è uno dei rappresentati dell'Italia anche a World Rugby, insieme al presidente Federale Andrea Duodo e alla consigliera Erika Morri per le quote rosa. Al Sei Nazioni gli italiani sono Duodo, Vittorio Musso e nelle commissioni Franco Ascione (rugby) e Donato Vassalli (medici). A rugby Europe i rappresentanti sono Francesca Gallina (nel board) e Fulvio Lorigiola. Nell'Urc Leonardo Ghiraldini e Antonio Pavanello.