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Meno di 24 ore alla seconda sfida di questo giugno di test match per la nazionale azzurra. Dopo la sconfitta di Singapore con la Scozia un’altra difficile partita aspetta l’Italia: all’ANZ Stadium di Suva le Fiji daranno battaglia agli azzurri del nuovo capitano Francesco Minto. L’ultimo scontro tra Italia e Fiji risale al 2013 quando a Cremona gli azzurri vinsero 37-31. La partita di domani sarà sicuramente difficile sia per le condizioni climatiche che per la superiorità fisica e l’abilità nell’uno contro uno dei figiani .

Francesco Minto, terza linea del Benetton, trent’anni compiuti da poco e 34 caps con la maglia dell’Italia aveva esordito in maglia azzurra a Roma contro gli All Blacks nel novembre 2012. La sua intervista da Federugby: “Sono onorato ed emozionato di guidare questa squadra, di poter essere capitano di un gruppo di ragazzi con cui gioco da anni, sia in Nazionale che a Treviso. Spero di poter dare qualcosa in più a questa squadra”

Fiji gioca in casa e potrebbe avere un piccolo vantaggio psicologico sotto questo punto di vista, ma da parte nostra c’è sia la voglia di riscattare la sconfitta contro la Scozia che per continuare sulla strada intrapresa con l’arrivo di Conor. Loro aspettano sicuramente che concentriamo il nostro gioco offensivo sui drive della nostra mischia, ma noi vogliamo crescere come squadra, essere efficaci nel gioco generale, senza ovviamente dimenticare i nostri punti di forza ma mettendo i nostri trequarti nella condizione di esprimersi al meglio”

“Fiji – ha concluso Minto – è una squadra dalle enormi qualità, specialmente tra i trequarti. Sono abilissimi in attacco e nell’uno contro uno: la nostra difesa dovrà essere all’altezza per fermarli e per darci la fiducia necessaria ad andare nella loro metà campo per mettere punti sul tabellone”.

Conor O’Shea, CT dell’Italia da 12 mesi, commenta la sconfitta con la Scozia: “Contro la Scozia abbiamo commesso molti errori e peccato di disciplina. Dobbiamo imparare a capire l’energia e l’inerzia di una partita, quello che in inglese definiamo momentum. Un altro aspetto in cui dobbiamo progredire è la gestione dei momenti difficili della partita, la capacità di recuperare da un errore: sono aspetti fondamentali per la nostra crescita, perché il nostro work rate in partita è molto migliorato.”

Tornando alla prossima partita: Fiji è la decima squadra al mondo, noi siamo quindicesimi e chi ha visto la prestazione dei figiani contro l’Australia, la settimana scorsa, sa che hanno avuto moltissime opportunità. Con la squadra al completo e davanti al pubblico di casa parliamo di un avversario formidabile.”

Due parole sulla scelta di Minto come capitano: “Francesco ha un’etica del lavoro formidabile, si impegna duramente dentro e fuori dal campo, ha terribilmente a cuore il proprio Paese ed è un atleta che tutti seguono e rispettano.

 

Suva, ANZ Stadium – sabato 17 giugno, ore 14.40 (4.40 in Italia)
Test match internazionale

Fiji v Italia

Fiji: Murimurivalu; Nagusa T., Vatubua, Vasiteri, Goneva; Volavola, Vularika; Nagusa N., Qera (cap), Waqaniburotu; Nakarawa, Ratuniyarawa; Tawake, Talemaitoga, Ravai
a disposizione: Sassen, Veitayaki, Saulo, Cavubati, Maa, Voka, Matawalu, Masilevu

all. McKee

Italia: Padovani; Esposito, Campagnaro, Boni, Sarto L.; Allan, Violi; Steyn, Mbandà, Minto (cap); Budd, Fuser; Ferrari, Bigi, Lovotti
a disposizione: Gega, Zani, Pasquali, Van Schalkwyk, Ruzza, Tebaldi, Canna, Benvenuti

all. O’Shea

arb. Williams (Nuova Zelanda)

 

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Foto Alfio Guarise