x

x

Calvisano guadagna la finale ribaltando il risultato della semifinale di andata e andando a vincere sul Viadana 47-17, Rovigo fa due su due battendo i cugini del Petrarca anche al Plebiscito con il risultato di 12-28.
La finalissima che assegna lo scudetto numero 86 per il quarto anno consecutivo è una questione tra Calvisano e Rovigo. 
Rovigo di titoli italiani ne ha vinti tredici e cercherà quest’anno una doppietta che manca da oltre cinquant’anni, dai tre titoli consecutivi centrati tra il 1961 e il 1964. Calvisano ha cinque scudetti cuciti sul petto e avrà il vantaggio di giocarsi la partita più importante dell’anno al PataStadium “San Michele”, un campo rimasto inviolato per l’intera stagione.
Nei due precedenti stagionali Calvisano è andato a vincere a Rovigo alla 4° giornata imponendosi per 11-26, nella gara di ritorno, a marzo, i bresciani hanno di nuovo vinto con un netto 35-14.

Le parole del Presidente Gavazzi dalla conferenza stampa di presentazione della finale:  “Questa sfida rappresenta ormai una grande classica del nostro movimento e per assicurare al pubblico ed ai giocatori una sfida il più avvincente possibile da vedere e da disputare abbiamo deciso, in accordo con il CNAr, di affidarla al miglior arbitro italiano, il nostro internazionale Marius Mitrea.”

Gabriele Morelli, tallonatore e capitano del Patarò Calvisano, dove è cresciuto sin dalle giovanili e che guida per la prima volta in un match per il titolo: “Sarà una gara particolare, sotto molti punti di vista. Per me, che ho passato tutta la mia carriera con questi colori, è un privilegio guidare Calvisano nella Finale-scudetto davanti al nostro pubblico, anche se sicuramente la componente di tifoseria ospite sarà importante. Voglio ringraziare i miei compagni per quanto abbiamo fatto in questa stagione, per essere arrivati sin qui: molti giovani andranno in PRO12, Costanzo appenderà le scarpe al chiodo e spero possa farlo festeggiando il decimo scudetto. Non vedo l’ora di scendere in campo: Rovigo ha il pack migliore del campionato e la doppia vittoria in semifinale su Padova non mi ha sorpreso, ero certo che con Basson e Rodriguez in forma non sarebbe andata diversamente. Hanno grandi individualità ed hanno ritrovato fiducia. Non sarà facile”.

Edoardo Ruffolo, il giovane capitano della Femi-CZ Rovigo: “Siamo venuti fuori alla distanza, consapevoli di noi stessi e delle nostre qualità. Abbiamo lavorato tutto l’anno, sin dall’inizio della stagione, per difendere il titolo sino alla fine. Ci sono stati momenti difficili, ma abbiamo sempre creduto nelle nostre qualità e sulla possibilità di difendere il titolo. Calvisano è un’ottima squadra, dovremo limitare i loro ball carrier e cercare di imporre il nostro gioco. Ed anche se giocheremo in casa loro non ho dubbi sul fatto che i nostri fantastici tifosi, ancora una volta, saranno al nostro fianco”.

 

PataStadium “San Michele” – sabato 27 maggio, ore 18.00
Eccellenza, Finale – diretta www.therugbychannel.it

Patarò Calvisano v Femi-CZ Rovigo
arb. Marius Mitrea (Udine)
g.d.l. Matteo Liperini (Livorno), Nicola Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Massimo Brescacin (Treviso)
quinto uomo: Ferdinando Cusano (Vicenza)
TMO: Stefano Marrama (Milano)

Foto Alfio Guarise