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Come nelle passate edizioni non è stato facile venire a capo del coriaceo team avversario al campo sempre ostico del centro sportivo "Al Bione". Gli universitari portano a casa i 4 punti che  per la troppa frenesia, quando ancora mancavano 20' alla fine, lasciano per strada il bonus, sperando di non dover rimpiangere a fine del campionato tutti quelli non incamerati in passato a fronte delle vittorie delle dirette inseguitrici Grande Milano e Parabiago, sebbene il margine di vantaggio sia ancora matematicamente valido. Altro discorso per il distacco dalla capolista Biella che si salva ancora una volta a tempo quasi scaduto.
La rosa a disposizione dell'allenatore è quasi la stessa di domenica scorsa. Stefano Capaldo è infortunato e sabato si è reso indisponibile Francesco Imperiale. Durante il riscaldamento Nicola Doria, a causa del pantano in campo di Lecco, risente del vecchio stiramento. Viene dirottato in panchina e al suo posto subentra Stefano Dapino che avrebbe, altrimenti, usufruito di un pò di riposo. Per il resto, il XV è quello che ormai si vede più spesso, con tutti gli altri titolari in panchina pronti a subentrare.
Per fortuna non piove, come invece era previsto, ma il fondo del terreno risente delle abbondanti precipitazioni dei giorni precedenti a cui i genovesi non sono più avvezzi. Tra i pochi sostenitori al seguito, si individuano facilmente Marco Colloca e Gigio Serpico, che smaniosi di ritornare in campo, non fanno mai mancare il loro rumoroso sostegno ai compagni.
Dopo le pleonastiche fasi di studio al 12' il Lecco va in meta con Colombo, Brambilla non trasforma. Seguono fasi molto equilibrate, quando al 28' Francesco Agrone sfonda la linea di meta, al culmine di un'azione di mischia ormai entrata nel DNA degli avanti cussini, anche Gian Sandri non mette la palla in mezzo ai pali e si resta sul 5-5. Quando il cronometro dell'arbitro sta iniziando l'ultimo giro, Andrea Gerli si impossessa di un ovale vagante sui 22 e con la sua maestosa progressione si invola in mezzo ai pali, fra lo stupore attonito degli avversari e dei relativi tifosi. Con la trasformazione di Sandri si va al riposo sul 5-12.
Il secondo tempo vede il netto predominio del Cus Genova. Panku Datti prende il posto di Agrone. Al 4' Brambilla fallisce una buona chance di accorciare su c.p., mentre invece Sandri centra l'H e si va sul 5-15, con relativo break. Poco dopo Stefanino Riccobono e Lorenzo Guggiari rimpiazzano Francesco Avignone e Andrea Gerli. All'11' è cartellino giallo per Mario Espasa che da il là ad un periodo piuttosto concitato con altre sostituzioni (21' Manara per Bertirotti e Ansaldi per Dapino) e 2 cartellini gialli per il Lecco. Cadeddu e Compagni mettono il sigillo alla partita mandando in meta Datti, che condivide con Agrone l'onore e l'onere del fondamentale ruolo di tallonatore. Come già accennato in precedenza, il finale è un monologo dei bianco rossi genovesi, ma le sfuriate offensive non portano all'agognata quarta meta. Da segnalare anche l'ingresso di Bedocchi al 28'.
L'allenatore Rocco Tedone, alla fine, non era molto soddisfatto dell'atteggiamento dei suoi.
Pippo Dell'Anno per la seconda volta, unico come il suo collega di seconda linea “Tartan” Sotteri, si aggiudica meritatamente il "chiodo", battendo per un soffio gli altrettanto bravi Gigi Garaventa e Giacomo Bertirotti.
Assolta la formalità Lecco, restano da mettere sotto ancora Asti (al Carlini), VII Torino (trasferta), Union Milano (al Carlini), Alessandria (trasferta) e per chiudere la regular season con l'ASR Milano (fuori). In queste ultime cinque partite basterà mettere in carniere venti punti. 
...e poi saranno PLAYOFF !

Fotografia di Matteo Ceschina

www.fotoceschina.it

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