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Sono sorti molti interrogativi riguardo alle dimissioni dalla guida societaria delle Zebre Rugby da parte del Presidente Gianluca Romanini e del suo vice Egidio Amoretti. Ieri la risposta del diretto interessato sulle pagine della Gazzetta di Parma: “Oggi devo pensare al mio futuro, a me stesso”. “Me ne vado per motivi professionali che mi impediscono di continuare questa splendida avventura. Lascio una buona società e un’ottima squadra che sta lavorando bene.”

Sul futuro delle Zebre si sbilancia l’ex Presidente Daniele Reverberi, il primo della storia della giovane società. 

“Alle Zebre serve un presidente e alla svelta, una figura autorevole che ha dato tanto al rugby.” riferendosi al Presidente onorario FIR Giancarlo Dondi. 

Reverberi commenta anche la scelta di Romanini: “Ha fatto quello che ha potuto e ha fatto bene a dare un segnale”

Tornando a parlare di rugby giocato, le Zebre inseguono il sogno Champions Cup, la massima manifestazione europea, fino a pochi mesi fa un miraggio, ora è effettivamente alla portata dei bianco neri che in classifica hanno 4 punti di vantaggio sul Benetton Treviso. Domenica a Parma arriveranno gli irlandesi del Leinster, sfida difficile ma non impossibile per gli uomini di Guidi, inutile negarlo, l’accesso alla Champions oltre al prestigio permetterebbe alle Zebre un introito economico non indifferente. 

 

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