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Dopo la conferenza stampa di lunedì tenutasi al Salone d’Onore del CONI di Roma la delegazione italiana composta dagli allenatori e dai capitani delle rappresentative maschili e femminili ha preso parte alla presentazione ufficiale del Guinness Six Nations 2019. La cerimonia, moderata dall’ex campione inglese Will Greenwood, ha avuto come ospiti dell’Hurlingham Club di Londra, sulle sponde del Tamigi, tutti i capitani e gli allenatori delle 6 Nazioni partecipanti. Joe Schmidt e Rory Best (Irlanda), Alun Wyn Jones e Warren Gatland (Galles), Eddie Jones e Owen Farrell (Inghilterra), Jacques Brunel e Guilhem Guirado (Francia), Gregor Townsend e Greig Laidlaw (Scozia); per gli azzurri il CT Conor O’Shea e il capitano Sergio Parisse:

“Conosciamo il livello della sfida, vivere il Sei Nazioni è un privilegio per chiunque, dai tecnici ai giocatori, dai fans agli sponsor” ha detto il CT dell’Italrugby Conor O’Shea, alla sua terza stagione sulla panchina dell’Italia. “In questi primi giorni di raduno ho trovato grande entusiasmo nel gruppo, sappiamo il livello della sfida che ci aspetta ma siamo una squadra di persone competitive, puntiamo ad offrire il nostro meglio, a lasciare tutto sul campo per poter essere fieri della nostra performance. Ma conosciamo il livello della sfida che ci attende”.

“Ho molta fiducia nel nostro gioco, dobbiamo creare le condizioni per segnare e sfruttare quei piccoli momenti che possono cambiare l’energia di una partita. C’è molto talento in Italia, in questi anni stiamo creando la struttura e le condizioni adeguate per continuare a crescere: Treviso con il lavoro di Crowley e Pavanello sta ottenendo grandi risultati, con le Zebre abbiamo un progetto a lungo termine che inizia a dare riscontri concreti e che le renderà più competitive” ha proseguito O’Shea da Federugby. 

“Un tratto distintivo dei grandi atleti – ha aggiunto il tecnico irlandese – è la resilienza, dobbiamo giocare senza paura, prendere responsabilità. Ogni cosa che facciamo, in campo e fuori, mi da fiducia circa la qualità di questo gruppo. Per quanto riguarda la Scozia, nostra prima avversaria, è una gran bella squadra, con avanti di qualità, una mediana e dei trequarti eccellenti”.

L’Italia esordirà nel 6 Nazioni sabato 2 febbraio a Murrayfield contro i padroni di casa della Scozia. Il match sarà trasmesso in diretta su DMax dalle ore 15.15.

 

Il calendario del 6 Nazioni 2019

I 31 giocatori convocati dell'Italia

 

 

 

 

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