Penalizzazione San Donà, il presidente Marusso: “la sportività non appartiene a tutti”

“Più forti dell’ingiustizia” recita lo striscione mostrato dei giocatori del Rugby San Donà dopo la vittoria al Pacifici sul Petrarca secondo in classifica. La decisione del Coni, giunta sole tre giornate dalla fine, ha condizionato drasticamente sia la corsa per le semifinali, che quella per la salvezza dov'è impegnato proprio il Reggio.

Il giovane mediano di mischia e giocatore del San Donà Luca Petrozzi è stato azzurrino nel 2015 al Sei Nazioni U20. E’ italiano a tutti gli effetti oltre che di formazione rugbistica secondo la delibera del consiglio federale del 16 marzo 2016. Eppure per la giustizia sportiva italiana è straniero e San Donà è stato penalizzato di 8 punti.

Il presidente del San Donà Alberto Marusso da Il Gazzettino: “noi ora con due partite da giocare saremmo quarti a 2 su Viadana e 5 sulle Fiamme Oro, invece ci troviamo sesti a -6 dal 4° posto.” 
“Per San Donà è un pugno in faccia micidiale. Rispettiamo la sentenza di ultimo grado, dopo che quella di secondo (Corte d'appello Fir) aveva cancellato il - 8 punti del primo grado e la federazione ha ammesso l'errore, autorizzando Petrozzi a giocare da italiano. Attendiamo le motivazioni per commentare e, insieme al consiglio, decidere eventuali azioni da intraprendere, se riterremo che il San Donà abbia subito torti o danni di qualche tipo”.

Se si considera poi, che il giovane Petrozzi in quel famigerato match non è nemmeno sceso in campo… Petrozzi è stato considerato il quinto atleta di formazione straniera (la regola ne consente 4) ciò è bastato a far scattare il ricorso del Reggio. “Evidentemente il principio di sportività e lealtà di cui si vanta il rugby non appartiene a tutti” il commento amaro di Marusso. 

“Prima della partita col Petrarca sabato ho parlato alla squadra, dicendo che se avessi sbagliato chiederei perdono in ginocchio, ma non so di cosa mi devono scusare, abbiamo agito nella massima legalità. I ragazzi hanno capito, sono andati in campo ancora più uniti e hanno vinto 15-14”.

Tonando al campionato e alla corsa playoff ancora matematicamente possibile: “ci proveremo nonostante tutto. Siamo dei professionisti e dobbiamo restare concentrati sulle prossime due partite. Questa vicenda ci ha ancora più compattati. Siamo uniti e determinati. Ci crediamo ancora” chiude Marusso. 

 

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