x

x

I London Irish a un anno e mezzo dal fallimento e all'addio alla Premiership inglese sono pronti a rientrare nel rugby che conta. Lo annuncia in un messaggio su X Daniel Thomas Loitz, il direttore di Hokulani Limited, società di investimento di Londra che ha rilevato la proprietà del club. I London Irish hanno presentato alla Federazione inglese (RFU) la richiesta di fare parte dalla stagione 2025/26 del rinnovato Championship a 14 squadre, il campionato di seconda divisione.

Il messaggio

"Ciao London Irish supporters - dice il messaggio - Il mio nome è Daniele Thomas Loitz, il direttore di Hokulani Limited. Oggi ho delle importanti notizie da darvi. Abbiamo ufficialmente sottoposto una manifestazione d'interesse alla RFU per inserire i London Irish nel Tier 2 Championship inglese nel 2025/26. Questo è il passo principale del nostro percorso per far risorgere il club al massimo livello dopo 12 masi di dolorosa sospensione. Sono inoltre orgoglioso di dirvi che Hokulani Limited è stato giudicato il miglior offerente per il brand, gli asset e la proprietà intellettuale dall'amministratore ReSolve Groiup"

La scadenza

I London Irish sono uno dei tre club falliti in Premiership nella stagione 2022/23 insieme ai Wasps e ai Worcester Warriors. (vedi servizio). Nella squadra militavano anche gli azzurri Luca Morisi e Danilo Fischetti, ora alle Zebre. Secondo quanto scrive il sito Rugbypass «il 27 settembre la Rfu ha messo come scadenza il 13 ottobre ai club per presentare richiesta di partecipare alla rinnovata Seconda divisione a 14 squadre per la prossima stagione. Il Worcester ha già fatto richiesta il primo ottobre. Ora è la volta dei London Irish con questo messaggio, mercoledì 10 ottobre». Alla scadenza mancano due giorni, arriveranno altre richieste? Risorgeranno anche i Waps ed eventualmente come? Per loro si era parlato di un posto nell'United Rugby Championship allargato a una squadra inglese, ma al momento sono solo voci.

La fine degli Exiles

Gli Exiles, come sono chiamati i London Irish, hanno avuto un percorso diverso dagli altri due club di Premiership nella loro crisi. «A differenza di Wasps e Worcester - scrive ancora Rugbypass - che collassarono dopo un paio di partite nella stagione 2022/23, i London Irish le giocarono tutte. La vittoria per 17-14 sugli Exeter Chiefs a Brentford il 6 maggio 2023 (ultima partita, ndr) li fece chiudere la Premiership al quinto posto, qualificandosi per la Investec Champions Cup. Salvo essere sospesi un mese dopo dalla Rfu. Non hanno più giocato un match professionistico da allora nel tentativo nel frattempo di salvare il club fallito».

La storia degli Exiles

Con questo annuncio sembra ci siano riusciti. Si tratta ora di aspettare la verifica della solidità finanziaria da parte della Rfu, e l'eventuale risposta positiva, per dare il bentornato ai London Irish nel rugby che conta. Il club vanta una lunga tradizione. Fondato nel 1898 da un gruppo di irlandesi residenti a Londra, nel 1999 si è fuso con i London Scottish e il Richmond per sostenere lo status professionistico. Ha partecipato alla Premiership, ha vinto nel 2002 la Coppa anglo-galles e nel 2006 è giunto in finale di Challenge Cup, battuto dal Gloucester. Fra i giocatori di rilievo che hanno vestito la sua maglia anche l'ex ct dell'Italia Conor O'Shea.