Tommaso Menoncello è il miglior giocatore italiano del 2024
La classifica dei migliori italiani dell'anno solare secondo i 12 allenatori dell'alto livello
L'annuale referendum del Gazzettino ha eletto Tommaso Menoncello giocatore italiano del 2024. Si tratta del 20° sondaggio redatto dal Gazzettino fra i 12 tecnici dei club italiani di URC e Serie A Elite.
Il 22enne trequarti centro trevigiano (1,87 m x 90 kg) vanta già 53 presenze col Benetton e 23 in Nazionale ed è stato eletto ad aprile anche miglior giocatore del Sei Nazioni 2024. Secondo italiano in 25 anni a ottenere il riconoscimento, dopo Andrea Masi nel 2011.
Menoncello davanti a Capuozzo e Zuliani
Menoncello vince con distacco su Ange Capuozzo del Tolosa, l’altro “fenomeno” del rugby italiano, e sul compagno del Benetton Manuel Zuliani, giocatore italiano dell’anno 2023, che si conferma ad alti livelli.
Le regole del referendum
Regole del referendum: ogni tecnico esprime 5 nomi (non della sua squadra) a cui vanno 8 voti al primo, 5 al secondo, 3 al terzo, 2 al quarto e 1 al quinto. La somma dei voti dà il vincitore. Ecco le scelte degli allenatori.
I voti e i commenti degli allenatori:
Marco Bortolami (Benetton Treviso): «Ange Capuozzo, ha vinto tutto con il Tolosa, spesso da protagonista. Secondo Ross Vintcent, per la qualità del suo lavoro, che gli ha permesso di farsi spazio con continuità da terza linea in Inghilterra. Poi Danilo Fischetti, Giacomo Nicotera e Gianmarco Lucchesi».
Massimo Brunello (Zebre Parma): «Tommaso Menoncello, per ciò che ha dimostrato nel Sei Nazioni e la leadership che esprime in nazionale. Secondo Vintcent, ha giocato bene anche nell’Exeter oltre che in Nazionale, è veloce, ha grandi qualità negli spazi, placca, recupera, ha mani eccezionali. A seguire Lorenzo Cannone, Samuele Locatelli e Giulio Bertaccini».
Victor Jimenez (Petrarca Padova): «Tomas Albornoz, per completezza, continuità, la buona difesa e il piede importante. Secondo Mirco Spagnolo, per mentalità e solidità. A seguire Bertaccini, Menoncello e Geronimo Prisciantelli».
Gilberto Pavan (Viadana): «Capuozzo, punto fermo di Italia e Tolosa, con picchi di rendimento incredibili. A seguire Manuel Zuliani, Menoncello, Ignacio Brex e Paolo Garbisi».
Davide Giazzon (FemiCz Rovigo): «Menoncello, anche se ancora giovane riesce sempre a fare la differenza. È un esempio per come è cresciuto fisicamente e mentalmente nel corso degli anni. A seguire Vintcent, Spagnolo, Zuliani e Monty Ioane».
Marcello Violi (Valorugby Emilia): «Menoncello, è in assoluto il giocatore che fa più la differenza, penso che giocherebbe titolare in tutte le nazionali. A seguire Brex, Vintcent, Nicotera e Federico Ruzza».
Daniele Forcucci (Fiamme Oro): «Capuozzo, gioca con Tolosa, una delle migliori squadre d’Europa, per vincere campionato francese e Champions Cup. Con le sue caratteristiche fisiche essere un titolare in tale contesto significa avere doti sopra la media. A seguire Marco Riccioni, Nicotera, Paolo Garbisi e Vintcent».
Andrea Cavinato (Rangers Vicenza): «Zuliani, giocatore nato e cresciuto in Italia, viene da un piccolo club, dimostra con la sua qualità che chi ci crede può fare grandi cose. A seguire Menoncello, Simone Gesi, Giacomo Da Re e Rhyno Smith».
Gonzalo Garcia (Hbs Colorno): «Menoncello, è il miglior prodotto uscito dal sistema rugby italiano degli ultimi anni. Ha ottima capacità di attaccare gli spazi, è fisico, è veloce e in difesa è solido. Quest’anno ha inanellato performance internazionali superiori a tutti i suoi compagni, diventando indispensabile per Benetton e per l’Italia. A seguire Capuozzo, Zuliani, Ruzza e Brex».
Umberto Casellato (Mogliano Veneto): «Zuliani, perché è sempre ad alti livelli, sia che entri dalla panchina, sia che giochi 80 minuti. È uno di quei giocatori che un allenatore vorrebbe sempre schierare. A seguire Menoncello, Capuozzo, Fischetti e Bertaccini».
Bernardo Urdaneta (Sitav Lyons): «Locatelli, giocatore dal workrate altissimo, fondamentale in difesa e leader della propria squadra. A seguire Mirko Belloni, Fabrizio Boschetti, Tommaso Jannelli e Fabio Ruaro».
Alfredo De Angelis (Lazio): «Menoncello, per come è rientrato dall’infortunio e per quanto fatto prima. È un giocatore di livello internazionale a tutti gli effetti, quello che non avevamo. Prepotenza e qualità fisica in difesa, oltre a doti d’attacco. Può giocare in tutti i campionati del mondo, ma spero resti a Treviso. A seguire Capuozzo, Zuliani, Lorenzo Cannone e Marcos Gallorini».
Esito referendum
1 Menoncello 55
2 Capuozzo 37
3 Zuliani 29
4 Vintcent 19
5 Locatelli 10
6 Albornoz, Spagnolo, Brex 8
9 Nicotera 7
10 L. Cannone, Riccioni, Fischetti, Belloni, Bertaccini 5
- Albo d'Oro -
2005 Brendan Williams (Benetton)
2006 Marco Bortolami (Narbonne/Gloucester)
2007 Sergio Parisse (Stade Francais)
2008 Sergio Parisse (Stade Francais)
2009 Sergio Parisse (Stade Francais)
2010 Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers)
2011 Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers)
2012 Edoardo Gori (Benetton)
2013 Alessandro Zanni (Benetton)
2014 Michele Campagnaro (Benetton)
2015 Sergio Parisse (Stade Francais)
2016 Simone Favaro (Glasgow Warriors)
2017 Simone Ferrari (Benetton)
2018 Matteo Minozzi (Zebre)
2019 Jake Polledri (Gloucester)
2020 Jake Polledri (Gloucester)
2021 Paolo Garbisi (Benetton/Montpellier)
2022 Ange Capuozzo (Grenoble/Tolosa)
2023 Manuel Zuliani (Benetton)
2024 Tommaso Menoncello (Benetton)