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Vittoria è stata, dopo due anni l’Italia fa registrare un risultato positivo. A parma gli azzurri del rugby hanno battuto l’Uruguay 17-10. Uno scarto però troppo basso analizzando i valori delle squadre in campo. Italia 14° nel ranking, Uruguay che era al 17° e sceso al 18° dopo la partita. In campo però l’Uruguay si è battuto alla pari e ha fatto tremare i nostri che a 5 dalla fine stavano difendendo sulla linea di meta lo scarto di 7 punti.

Andiamo ad analizzare la partita però dal punti di vista dei numeri, delle statistiche: 49% del possesso e 56% del territorio per l’Italia. Pesano ancora i troppi turnover concessi (11) rispetto a quelli concessi dall’Uruguay (8). In attacco i palloni all’ala sono arrivati con Monty Ioane e Pierre Bruno che ne hanno giocati ben 10 a testa senza però fare troppo male esclusa la meta di Bruno, la prima della partita.

Bene in difesa dove su 137 placcaggi totali ne abbiamo sbagliati solo 9 (94%), peggio l’Uruguay con 21 sbagliati su 110 (84%).

Altissima ancora una volta la statistica dei calci di punizione contro, 17 dell’Italia, 16 l’Uruguay. Sull’aspetto disciplina non bene la ripa linea che è risultata la più fallosa, 3 calci contro per Cherif Traore, 2 a testa per Luca Bigi e Danilo Fischetti.

 

Ecco invece le statistiche individuali dove emergono Monty Ioane con 97 metri guadagnati palla in mano, Federico Ruzza e Michele Lamaro con 15 placcaggi a testa, percentuale più alta per il seconda linea padovano.

 

Statistiche individuali Italia v Uruguay:

Ball Carries

10 Monty Ioane

10 Pierre Bruno
8 Braam Steyn

 

Metri guadagnati palla in mano

97 Monty Ioane

90 Edoardo Padovani

89 Pierre Bruno

 

Difensori battuti

3 Paolo Garbisi

3 Pierre Bruno

2 Federico Ruzza

 

Placcatori

15 Federico Ruzza (1 sbagliato - 94%)

15 Michele Lamaro (2 sbagliati - 88%)

13 Danilo Fischetti (100%)

 

 

Foto Alfio Guarise

 

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