Mondiale Rugby 2015: l'Inghilterra e quelle accuse di nepotismo a Andy Farrell
Non si placano le polemiche per l'esclusione dalla Rugby World Cup, Stuart Lancaster più volte criticato dai media locali per aver condotto una politica di selezione sbagliata negli ultimi giorni è stato accusato più volte di nepotismo. O meglio è stata messa in dubbio la sua autorità nella scelta dei trequarti e una certa colpevolezza nell'essersi lasciato influenzare da Andy Farrell nella scelta di schierare il figlio Owen Farrell come apertura titolare al posto di George Ford nei due match persi con Galles e Australia.
L'head coach britannico ha negato con forza tale circostanza affermando che i suoi assistenti, Farrell e Rowntree hanno facoltà di scelta e valutazione ma che la decisione finale spetta irrevocabilmente a lui. Lancaster parla di un franco e diretto confronto con i membri dello staff che hanno in carico i vari reparti, conferma che si sia sempre lavorato assieme ma che le decisioni finali e le responsabilità sono esclusivamente sue.
In ultima istanza vorrebbe, dopo aver concluso la coppa contro l'Uruguay, che venisse effettuata una rapida ed esaustiva indagine interna alla RFU per valutare il suo operato e le ragioni del fallimento in modo che chi di dovere possa prendere tutte le decisioni in merito, qualsiasi esse siano.
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Foto Rugby World Cup
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