Le Vespe arcobaleno
Bell’iniziativa dei London Wasps in atto questo sabato all’Adams Park, dove le Vespe londinesi affrontano i Worcester Warrior per la 4^ giornata dell’AVIVA Premiership. I giocatori indosseranno dei lacci per gli scarpini particolari: saranno arcobaleno!!
L’iniziativa nasce per opporsi all’omofobia e sensibilizzare i numerosi fan del club giallo-nero riguardo questa situazione. Già nel 2001 le vespe furono il primo club di rugby professionista a firmare una carta del governo per affrontare la discriminazione omofoba.
Haskell, Festuccia e compagni hanno risposto “presente” all’iniziativa lanciata dalla Stonewall, gruppo di attivisti nato nel 1989 e cresciuto negli anni grazie a numerose campagne di sensibilizzazione in difesa dei diritti degli omosessuali.
L’iniziativa, promossa insieme a Paddy Power, società di scommesse conosciuta soprattutto per le sue tecniche di marketing osé, ha creato qualche imbarazzo tra 92 club di calcio professionistici in Inghilterra e il 42 in Scozia a cui la Stonewall ha inviato i lacci, con la speranza che potessero essere indossati in questo fine settimana. A causa di ciò molti giocatori non hanno aderito, in alcuni casi obbligati dalle società.
Anche questa volta il rugby si è rivelato lo sport con la mente più aperta e con il più alto valore sociale.
Dice Tom Palmer, seconda linea dei Wasps: "Credo che il rugby sia già uno sport incredibilmente cordiale per tifosi, giocatori e dirigenti, qualsiasi sia il loro background, ma siamo molto felici di sostenere questa campagna. Non c’è spazio per pregiudizi di alcun genere nello sport, quello che possiamo fare è sensibilizzare il più possibile le persone riguardo questo argomento"
"Siamo lieti che i giocatori di London Wasps si siano uniti a sostegno di questa grande iniziativa, mettendo dei lacci arcobaleno per il match contro Worcester Warriors. L’Aviva è un'organizzazione di pari opportunità e appoggia la Stonewall nel sostenere la diversità, poiché crediamo che le persone danno il loro meglio quando sono se stesse.” aggiunge Jan Gooding, Aviva Group Brand Director.