x

x

Ai più non sarà passato inosservato ieri in centro a Treviso un ragazzo grande e grosso, con molti tatuaggi, che passeggiava tranquillo per le vie.

Si trattava di Albert Anae, pilone e tallonatore del Benetton Rugby, arrivato a Venezia nel pomeriggio di sabato e portato nella Marca per intraprendere la nuova avventura in biancoverde.

Nato a Wellington il 21 giugno 1989, risponde al peso di 120 kg, distribuiti su 185 cm di altezza.

Come detto, gioca prevalentemente come pilone sinistro, ma può anche adattarsi a tallonatore ed ha passato gran parte della propria carriera nel Queensland ai Reds, salvo una piccola parentesi neozelandese a Bay of Plenty.

Di origini samoane, è stato iniziato al rugby dal padre Sio, scomparso nel 2011 ed al quale è legato un ricordo ed il futuro.

"Il ricordo sta nel tatuaggio che rappresenta un angelo musicista che ho sulla spalla destra, così come quello del pentagramma sul collo significa dad, papà, perchè mio padre era un direttore d'orchestra.

Sulla spalla sinistra invece c'è la mia versione angelicata mentre suono l'ukulele, uno strumento che lui mi ha insegnato a suonare.

Il futuro, invece, è nello stesso nome che porta mio figlio, nato quattro mesi fa dall'unione con Tegan. Loro sono ancora in Australia ed arriveranno ad ottobre".

Quello dei tatuaggi è l'aspetto che subito colpisce sul piano fisico, oltre alla massa compatta di forza muscolare.

"Sono davvero tanti - scherza il giocatore - mi piacciono quelli in stile nipponico ed infatti ne ho uno sul polso che significa abbi fede. Poi quello con le mie iniziali ed un dragone sul braccio sinistro ed altri ancora.

Me li ha fatti quasi tutti mio fratello Daniel che lo fa di professione. Oltre a lui, in famiglia, ho due sorelle".

Gli inizi col pallone ovale da piccolo sin dal trasferimento in Australia all'età di 6 anni e tutta la trafila nei Reds e nelle nazionali giovanili, scolastiche, Under 19 e 20, con tanto di partecipazione al Junior World Championship inaugurale del 2008 in Galles.

Chiamato nell'ultimo tour in Sud Africa ed Argentina dei Wallabies, in sostituzione dell'infortunato Tatafu Polota-Nau, non ha al momento ancora un cap all'attivo con la Nazionale Maggiore.

"Treviso e l'Italia in genere mi hanno sempre entusiasmato e volevo provare questa esperienza. Da qui la decisione di sondare il terreno e valutare l'offerta del club.

Qui ritrovo James Ambrosini che già conoscevo da esperienze passate e l'amico Mat Luamanu, che non vedo praticamente da una vita.

Con lui siamo cresciuti assieme finchè ero in Nuova Zelanda e ho scoperto prima di partire che lo avrei ritrovato qui.

Personalmente preferisco giocare come pilone sinistro, ma nelle ultime stagioni Ewen McKenzie (ex giocatore australiano, poi allenatore dei Reds ed ora dell'Australia, ndr) mi ha provato come tallonatore.

Ad ogni modo, una posizione vale l'altra e ritengo di dover accettare comunque la sfida".

Solare e rilassato nella vita di tutti i giorni, ama la compagnia ed infatti già l'ultima sera è stata trascorsa con gli altri isolani.

Come ben testimoniato dal profilo twitter dell'altro pilone Salesi Manu che ha documentato la foto di gruppo con Leo Auva'a e Mat Luamanu e rispettive consorti e figli.

Nel tempo libero, è appassionato di pesca, passione che sicuramente non mancherà di esercitare anche nella Marca, ma pure del dibattito politico.

"La negoziazione per venire qui è stata più con la mia fidanzata, ma alla fine in un secondo abbiamo deciso che poteva essere una scelta interessante per entrambi.

Come ho detto, ho sempre voluto giocare qui, pur non conoscendo bene le competizioni alle quali prenderemo parte.

In questi giorni ho potuto vedere un po' delle zone sia quando mi hanno trasportato dall'aeroporto sia ieri che sono stato in centro a passeggiare e devo dire che è un posto magnifico e che vorrei restarci per il resto della mia vita".

Subito pronto a chiedere informazioni sulla nuova città, sullo stile di vita e gli interessi, non ha disdegnato nemmeno le questioni legate ai nuovi compagni nel team, con i tanti cambiamenti avvenuti in estate in Ghirada.

"Mi considero un giocatore serio che cerca di dare il più possibile il proprio contributo e lavorare sodo dentro e fuori dal campo e pure nel gioco aperto, visto che vengo da un background australiano.

Ho visto che quella passata non è stata una delle migliori stagioni, ma parlavo con gli altri ragazzi proprio ieri e tutti abbiamo compreso il grande investimento fatto dalla società per arrivare a tutti questi nuovi giocatori e siamo tutti concentrati nel fare il più possibile per ripagare la fiducia che è stata riposta in noi".

 

NOME: Albert

COGNOME: Anae

NATO A: Wellington (Nuova Zelanda)

IL: 21 giugno 1989

ALTEZZA: 185 cm

PESO: 120 kg

RUOLO: Pilone, Tallonatore

SQUADRE PRECEDENTI: Reds, Bay of Plenty

PALMARES: 1 Super Rugby

 

ISCRIVITI AL SOCIALNETWORK DEL RUGBY!!!