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E cominciato con una vittoria il campionato nazionale di serie C del 7 Fradis Sinnai Rugby. Una splendida giornata di sole, ed un folto pubblico, hanno accompagnato le due squadre che si affrontavano nello stadio Beppi Garofalo di Sinnai. Gli avversari per questa prima, erano i Cagliaritani dell'Union compagine notoriamente ostica sia sotto l'aspetto del gioco che quello nervoso, sono comunque bastati solo due gialli, uno per parte, a placare   l' accendersi di sfide extra competizione. Malgrado il lungo periodo di preparazione, i padroni di casa non sono riusciti a mettere in pratica i meccanismi che avrebbero reso più fluido il gioco alla mano, motivo per il quale il reparto degli avanti, si è dovuto prendere la responsabilità più grossa, sfidando gli avversari nelle fasi di mischia
chiusa, attività prediletta dal Cagliari. La scelta ha fruttato due mete, una con il numero 8 Serra Santino che raccoglieva oltre il raggruppamento di mischia ai 5 metri e sfondando la difesa depositava in meta, e l'altra ancora di mischia ordinata la quale, sfruttando il nuovo regolamento ( nessun limite di spinta ), travolgeva
letteralmente il pacchetto rossoblu dando la possibilità alla seconda Dessì, di schiacciare in meta. Le altre mete, due dell'ala destra Serra Marcello, una dell'estremo Ledda, ed una dell'ala sinistra Corona, sono arrivate dopo delle belle azioni alla mano. Il punteggio sarebbe potuto essere più rotondo, ma il forte maestrale ha negato tutte le trasformazioni al volenteroso Bertocchi esordiente tra le file del 7 Fradis, anche se proveniente da categoria superiore.
Gli altri esordienti in prima squadra sono stati: Manca, Perla, Pizzi, Puggioni, tutti dimostratisi all'altezza della situazione. L'immancabile e ottimo terzo tempo (Noi di Rugbymeet possiamo aggiungere di averlo testato ed effettivamente a Sinnai sanno trasformare una partita di rugby in una grande festa), ha chiuso la bella giornata di Rugby e dato nuove certezze al Sinnai che anche per questa stagione si propone quale possibile candidata alla vittoria finale. Determinazione e obbiettivo non mancano ne ai ragazzi, e nemmeno ai dirigenti decisi come sempre a raccogliere il massimo da ogni competizione.

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