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Dice addio al rugby giocato Manoa Vosawai (1,85 m x 114 kg), 36enne ex giocatore di Rugby Parma, Benetton Rugby, Cardiff Blues e Vannes. Il numero 8 di origine figiana è stato uno dei molti giocatori stranieri a vestire la maglia azzurra, per lui 17 caps e una meta tra il 2007 e il 2012 sotto la gestione Berbizier-Mallett.

 

Vosawai era arrivato in Italia nel 2004 ingaggiato dall’Overmarch Parma, dopo 98 presenze in giallo blu nel 2010 lascia la città ducale ingaggiato dal Benetton Treviso, all’epoca si parlava di un contratto di 14.000€ al mese offerto da Benetton per trasferirsi in bianco verde. Nel 2014 passa ai Cardiff Blues e nel 2016 decide di spostarsi in Francia con il Vannes, suo attuale club.

 

“Principe Azzurro” lo aveva soprannominato Paolo Cecinelli durante le sue telecronache riferendosi alle sue poco note origini nobili (era il principe del suo villaggio nelle Fiji ndr), Manoa si guadagna il primo cap il 18 agosto 2007 contro il Giappone nel Test Match di preparazione al Mondiale 2007 giocato ad Aosta.

 

“Il mio obiettivo era solo quello di giocare a rugby e divertirmi. Sono venuto in Italia per questo motivo – ha dichiarato Vosawai a Federugby – e tutto quello che sono riuscito a conquistare per me ha avuto un valore enorme. Non ho rimpianti nella mia carriera: so di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità. L’importante è avere sempre passione e non arrendersi mai: prima o poi i sacrifici vengono ripagati”.

 

“Con la Nazionale avrei voluto giocare qualche partita in più, ma nel mio ruolo avevo la concorrenza uno dei migliori numero 8 al Mondo come Sergio Parisse: è stato comunque un onore poter giocare con un giocatore del suo livello”.

 

 

 

Foto Marco Dallara