Tevita Li agli Highlanders, Damian McKenzie rinnova con i Chiefs
Nel Super Rugby e nella Mitre 10 Cup neozelandese ci si prepara già alla stagione 2017 i colpi di mercato, per ora, li hanno messi a segno gli Highlanders e i Chiefs. I primi si sono assicurati i servigi di Tevita Li, i secondi il quasi sicuro rinnovo biennale di Damian McKenzie.
Tevita Li, ala di North Harbour seguirà le orme dei due All Blacks Campioni del Mondo 2015 Malikai Fekitoa e Waisake Naholo che, giunti ai Blues per volere di sir John Kirwan (al tempo alla guida della franchigia), sono passati dai Blues agli Highlanders.
Tevita Li si mise in luce nel 2013, quando solo 17enne raggiunse la finale del North Harbour 7s persa poi con Taranaki, poi il debutto in ITM Cup con il North Harbour, nel 2014 la chiamata nella squadra allargata dei Blues dove esordi’ nello stesso anno contro gli Highlanders.
La sua consacrazione è avvenuta nella World Rugby U20 Championship del 2015 in Italia, dove vinse i tiolo e divenne il top try-scorer nella storia del torneo. Le indiscrezioni motivano la sua partenza con l’arrivo nel 2017 di Augustine Pulu (All Blacks 7s), Sonny Bill Williams e del vociferato arrivo di Tim-Nanai Williams, utility back dei Chiefs e di Samoa (cugino di SBW e fratello minore di Nick Williams, ex Aironi e Ulster)
Damian McKenzie, il calciatore con “the assassin smile” (come recita Engage Rugby NZ) ha rinnovato per due anni con la provincia di Waikato.
Il 21enne di Invercargill, che con 7 mete con i Chiefs, è il metaman in Super Rugby per le franchigie neozelandesi nonchè la rivelazione della stagione 2016 di Super Rugby ha debuttato in Mitre 10 Cup nel 2014 risultando segnando ben 203 punti in 20 partite per Waikato. Chiamato negli All Blacks per la serie contro il Galles non ha tuttavia esordito e, verosimilmente, dovrà attendere il Rugby Championship.
Waikato ha confermato l’ingaggi/rinnovo di: Isaac Boss, Stephen Donald, Willis Halaholo, Atu Moli (pilone capitano degli All Blacks U20 campioni del mondo 2015), James Tucker e Sam Christie (dal Benetton).
Foto Elena Barbini