Zebre Rugby: Il presidente Pagliarini commenta le dichiarazioni di Festuccia
“Niente da dire su quanto affermato da Carlo Festuccia circa le modalità del suo impiego nella rosa delle Zebre. Non mi interessa fare polemiche e non voglio alimentare discussioni su cose che poco hanno a che fare con lo sport”. Così Stefano Pagliarini, presidente delle franchigia bianconera con sede a Parma sentito al telefono, qualche giorno dopo la nostra ripresa di un’intervista che l’ex tallonatore azzurro, ora tornato ai Wasps, ha concesso a Abruzzo live.
Diverso l’atteggiamento del presidente circa la ricostruzione di Festuccia del “caso Manici”, il giocatore che, secondo quanto dichiarato da Festuccia, sarebbe stato abbandonato dal club (“hanno tentato di rescindergli il contratto quando hanno capito che i tempi di recupero di stavano allungando”) e ora starebbe sostenendo in proprio le spese per le cure mediche.
Lapidario e, almeno in apparenza, ironico il commento del presidente: “Se le Zebre fossero una società seria, avrebbe già attivato tutti i passi legali per una richiesta di danni nei confronti del sig. Festuccia. E parlo di danni importanti, soldi veri, cifre commisurate alla gravità di quanto affermato. Le dichiarazioni fatte in merito a un nostro supposto disinteresse nei confronti di un giocatore infortunato altro non meriterebbero che un’aula di tribunale. Si tratta di dichiarazioni destituite di ogni fondamento, palesemente non veritiere e lesive dell’immagine di una società. Ma detto questo, non ho nulla da aggiungere”.
ï È l’annuncio di un’azione legale nei confronti di Festuccia?
- Non ho altro da aggiungere.
* E circa la serietà del club?
- Non ho altro da aggiungere
ï Accetta un paio di domande sulla situazione delle Zebre?
- Non ora, non oggi.
ï Quando?
- Sentiamoci nel fine settimana
ï È domani, presidente…
- Della prossima. Alla fine della prossima.
ï Intesi, a risentirci e grazie. Buon lavoro.
- Buon lavoro a lei.
Risultati e classifica di Guinness Pro12 - Clicca sul match per tabellini e statistiche
Foto Stefano Delfrate