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Cus Genova Rugby  18  Gran Sasso               27

Primo tempo 18- 10

Maracatori  1° Tempo: 7’ c.p.Pescetto, 21° meta Pallotta tr. Banelli, 26° meta Datti non tr., 32° meta Serpico non tr., 35 c.p. Banelli; 40° meta Serpico non tr.

2° tempo: 17’ cp. Banelli; 28° meta Mannucci tr. Sebastiani; 35° meta Pattuglia tr. Sebastiani

Cus Genova Rugby:

Salerno, Gerli (25° 1 T Zannoni), Cadeddu, Dapino, Serpico, Pescetto (21° 1T Garaventa), Gregorio, Bertirotti, Maccari (28° 2T Riccobono), Imperiale (23° 2T Manara), Dell’Anno (23° 2 T Del Terra), Sotteri, Espasa, Datti, Pallaro.

Di Pierro, Bartolomei, Zaami. All. Tedone

Gran Sasso: Pallotta, Abbibaldi, Guardiano, Sebastiani, Feneziani, Banelli, Brandizzi, Suarez, Santavenere, De Rubeis, Manicini M., Mercurio, Guerriero, Mannucci, Mandolini.

Ciancarella, Rossi, Giammaria, Pattuglia, Mancini R. Cipriani, Gliezzi. All. Rotiglio.

Arbitro: Diego Bono di  Brescia

Punti conquistati Cus Genova 0, Gran Sasso 4

Note. Giornata serena, campo in ottime condizioni, spettatori 500 circa.

 

Black out Cus, Gran Sasso vince a Genova

Il Cus Genova recrimina per una vittoria letteralmente regalata agli avversari. Al contrario di una lampadina a basso consumo che aumenta l’illuminazione con il passare dei minuti, il quindici di Tedone si è letteralmente spento dall’inizio della ripresa.

Il Gran Sasso, squadra cinica e anche fortunata, ne ha approfittato per raddrizzare una gara in cui sembrava destinata a soccombere.

Il Cus parte bene, con un piazzato di Pescetto al 7. Hic sunt leones: per i primi 20 minuti la metà campo genovese è una terra incognita e inesplorata per gli abruzzesi. Quando lo fanno, però sono dolori.  Dal primo errore del Cus, uno sciagurato in avanti, nasce la mischia che porta Pallotta in meta. La trasforma Banelli.

Ma il Cus c’è. C’è il suo pacchetto di mischia, c’è la sua voglia di lottare. Non c’è più Paolino Pescetto che prende una botta in testa ed esce dal campo barcollando. Assenza che peserà, tantissimo, insieme con l’infortunio di Gerli. Infatti il Cus con Datti e due volte con Serpico va in meta, bucando la difesa ospite che non appare ben piazzata e in balia del gioco alla mano del Cus. Ma l’assenza di uno specialista nei calci si fa sentire. Tre mete, zero trasformazioni. Così come la velocità dell’ala titolare, Gerli appunto. Si va al riposo con un consistente vantaggio, 18 a 10 e soprattutto con una convincente prestazione d’assieme.

Nella ripresa al Cus si spegne progressivamente, servendo agli abruzzesi una vittoria insperata. Serpico prende un cartellino giallo al 17’ del secondo tempo per un in avanti volontario a spezzare una possibile azione di meta abruzzese. Eppure è ancora il Cus ad avere una ghiotta occasione per andare in meta e chiudere la partita. L’in avanti a un palmo dalla linea vanifica l’azione e spezza le ambizioni genovesi. La palla passa al Gran Sasso che sul capovolgimento di fronte va in meta con Mannucci, proprio sul rientro in campo di Serpico. Sebastiani trasforma e il Gran Sasso si porta sul 20 a 18. E’ il 27’ della ripresa. Il Cus del primo tempo avrebbe avuto la forza di ribaltare la situazione, ma non quello del finale di gara. Il Gran Sasso ringrazia e incrementa il punteggio a cinque dal termine con Pattuglia e il calcio di Sebastiani.

Finisce 27 a 18. Per il Cus è la quarta sconfitta consecutiva, ancora senza punti di bonus. Per il Gran Sasso una vittoria che mantiene gli abruzzesi in corsa per il primato.

 

Foto Matteo Ceschina

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