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A due mesi dal Sei Nazioni, e a meno di un anno dalla Rugby World Cup, il destino di Eddie Jones sembra ormai appeso ad un filo. C'è chi parla di addio anticipato, il che vedrebbe Jones abbandonare la panchina della Red Rose prima del torneo di febbraio. Ma c'è chi prospetta per il coach un altro anno rovente, prima di lasciare l'Inghilterra.

Sta di fatto che alla RFU non sono soddisfatti dei risultati ottenuti alle Autumn Nations Series (il pareggio con gli All Blacks, la vittoria con il Giappone e le due sconfitte con Argentina e Sudafrica). Planetrugby dipinge un quadro affatto rassicurante: il gioco inglese è apparso sterile, troppi errori sui calci, incapacità di andare oltre la linea del vantaggio. Il match con gli Springboks ha poi mostrato le difficoltà in mischia e in touche da parte della squadra inglese, contro i sudafricani che hanno già mostrato l'efficacia del proprio pack contro gli Azzurri. A questo va aggiunto l'inconsistenza del XV: al momento non c'è certezza dei titolari e nessuno dei giocatori è sicuro del proprio posto in squadra.

Come se non bastasse il mediano Marcus Smith ha rimediato un infrotunio alla caviglia nella sfida con il Sudafrica e rischia un anno di stop, il che lo estrometterebbe dal prossimo Sei Nazioni. Insomma, in pochi mesi Jones deve ristrutturare un organico che sembra avere troppi problemi, con la pressione di dover fare risultato ed evitare un possibile esonero da parte della RFU.

 

 

 

Foto Alfio Guarise